"Siamo due ragazzi dislessici di 18 e 19 anni con due esperienze piuttosto differenti. Ci chiamiamo Vittoria e Filippo, veniamo entrambi da un liceo scientifico e, dopo molte difficoltà, siamo arrivati in fondo al nostro percorso scolastico. Abbiamo deciso di raccontare la nostra esperienza perché crediamo sia utile conoscere la diretta esperienza di chi, come noi, ha vissuto sulla propria pelle l’essere un alunno DSA nella scuola italiana d’oggi. Per farlo, abbiamo scelto di raccontare l’uno l’esperienza dell’altro."
Queste sono le parole di Vittoria Hayun e Filippo Gerli di Firenze, che hanno deciso di raccontare la loro storia in un libro-diario: Devo Solo Attrezzarmi (ovvero DSA!) e in questo articolo su La ricerca. Uno spaccato di vita quotidiana di due adolescenti, con le liti fra i fratelli e le incomprensioni a scuola e in famiglia, amori difficili e rapporti complicati con amici e compagni di scuola... fino a quando Irene e Marco, i due protagonisti, si incontrano...
Henry Winkler è stato circondato da Stampa e fans nel suo viaggio in Italia per presentare il libro appena pubblicato dalle Edizioni Uovonero: Hank Zipzer e le cascate del Niagara.
"Io e Lin Oliver ci sediamo nel suo studio e parliamo delle vicende che sono accadute nella mia vita, nella vita dei nostri figli, o semplicemente di idee che escono dalla nostra immaginazione. E se ci fanno ridere entrambi, queste storie diventano avventure di Hank."
Così Henry Winkler spiega come nascono le storie di Hank Zipzer, fortunata serie di libri che hanno come protagonista un bambino dislessico.
Ad esempio, questo è un brano in cui Hank è costretto, dalla sua grigia insegnante signorina Adolf, a scrivere un tema di cinque paragrafi sulle vacanze appena trascorse:
Un gruppo di ragazzi, tutti sotto i trenta anni, sordi, si sono incontrati grazie a Radio Kaos ItaLis, ed è nata un’idea che potrebbe sembrare paradossale: creare un progetto radiofonico per promuovere l’integrazione tra sordi e udenti. E ci siamo riusciti, dimostrando a noi stessi che le barriere all’integrazione possono essere superate. Purtroppo però c’è un muro che non riusciamo ad abbattere: la nostra lingua, la Lingua dei Segni italiana (LIS), non è riconosciuta ufficialmente nel nostro Paese.
Ricordate Rugeria Gallizzi? L'ho contattata su Facebook per conoscerla e chiedere di dare una sua testimonianza come bambina e adolescente dislessica, ora giovane studente di psicologia:
Non è stato facile soprattutto all'inizio! Sono stata considerata spesso dalle mie maestre come una vagabonda, una ragazza svogliata! Studiavo tantissimo per riuscire a…
Ricordate Agostino e le sue mappe? Ebbene, questo simpatico e intelligente ragazzino mi ha chiesto di pubblicare la sua storia che è scritta sotto forma di lettera agli insegnanti (potete leggerla per intero qui).
La testimonianza di Agostino, purtroppo, è l'ennesima per quanto riguarda l'essere stato incomprenso da parte della scuola:
E' nata la prima App della Erickson: Alla festa con Tina Talpina, un gioco educativo divertente e allegro per allenare e stimolare le competenze alla base dei processi di apprendimento.
I piccoli giocatori, coinvolti all’interno di un divertente contesto motivazionale, sviluppano e potenziano abilità di percezione e attenzione visuo-spaziale, localizzazione di figure nello spazio, coordinazione, destrezza e rapidità di movimento. L’applicazione contiene tre macro aree, suddivise in tre diverse attività graduate su livelli di difficoltà crescente.