Voglio condividere con voi i miei dubbi e le mie riflessioni, sperando che qualcuno mi dia anche qualche idea. Ieri ero in libreria (tanto per cambiare) e ho subito visto due libri il cui argomento poteva essere di interesse per i miei figli (o almeno...). Infatti il piccolo è alle prese con la filosofia a scuola (I Liceo Classico) e il grande con l'economia (I anno di Economia Aziendale). Li ho sfogliati e mi sono sembrati scritti in modo chiaro e con un indice interessante. Poco più di 100 pagine, un formato contenuto... Insomma, mi sembravano dei libri che potessero essere di stimolo per le loro nuove conoscenze. Però il dubbio mi ha assalito: ma se non hanno mai letto un libro per intero? E' finito anche il tempo, ahimè, in cui la sera leggevamo le pagine dei loro libri preferiti. Come fare, allora?
Vic Muniz è un artista brasiliano, noto in tutto il mondo per le sue opere in cui sfrutta la sua capacità di comunicare attraverso le immagini combinandola con tecniche imparate dalla pubblicità. Ironia e illusione abbondano nei suoi lavori, creati spesso con materiali come cioccolato, fumo, polvere e rifiuti.
La sua storia ha dell'incredibile, se si pensa che è diventato un artista grazie ai soldi ricevuti come risarcimento da un uno facoltoso, dopo essere stato sparato accidentalmente ad una gamba per essere intervenuto in una rissa. Dalle suo opere e dalla sua intervista si intravvede la sua genialità di tipo immaginativo visivo, tipica dei dislessici geniali.
Immagine tratta dal blog di Roberto Cavalli
A proposito di personaggi famosi che si sono scoperti dislessici in tarda età, ecco un esempio tutto italiano: lo stilista Roberto Cavalli. In un'intervista rilasciata per Corriere della Sera nel settembre del 2010 rivela le sue difficoltà di lettura:
«Un piccolo segreto? Sino a pochi anni fa non avevo…
Gran brutta storia quella che sta accadendo nella mia città, Potenza. La storia riguarda un ragazzino dislessico che conosco personalmente. Una vicenda che non so se sia da addebitare solo alla non conoscenza del problema da parte della scuola o anche alla malafede generale.
Chi di voi ha mai sentito parlare di "Bambini Indaco"? Non me ne voglia chi è rigidamente legato alla scienza ufficiale se ne parlo anche qui nel mio blog.
In onore del grande scrittore americano, Mark Twain, Google dedica oggi il Doodle in homepage. Si crede che Twain fosse dislessico perchè ebbe problemi scolastici tali da fargli abbandonare la scuola, a quel tempo privata. Per cui Mark imparò a leggere e scrivere a casa, grazie alla mamma e riuscì a farsi una cultura in biblioteca, leggendo tantissimo.
Prendo spunto da questo scrittore americano per parlarvi di un altro grande scrittore dislessico vivente: John Irving.