Ricordate Radio Magica ed Elena Rocco? Ebbene, la loro radio sta andando a gonfie vele, tanto da avere vinto 2 premi nazionali!
Elena ci ricorda che oggi, 20 novembre, si commemora la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.
Per noi che quotidianamente siamo impegnati a tutelare e promuovere il diritto all’accesso alla cultura di tutti i bambini,…
Vi segnalo una "Guida di Sopravvivenza" dal sito inclusione.it.
Il sito, gestito da Emili e Lenzi (ricordate quelli di Snoopy e i DSA?), offre molti spunti pratici, su cui ho intenzione di tornare. Intanto ritengo che questa "guida" dia la possibilità ai molti adulti dislessici, di avere spunti per chi possiede un iPad per utilizzare…
Gli e-book "aperti", cioè leggibili anche dalla sintesi vocale, sono una grande risorsa per i dislessici.
Tuttavia anche gli e-book "chiusi", quelli cioè nati solo per essere letti da un "reader" o un tablet sono risultati agevolare la lettura degli anziani.
Infatti un recente studio realizzato da un gruppo di ricercatori americani ha condotto una ricerca su due gruppi di persone, adulti di età compresa tra i 60 e i 70 anni e giovani di età compresa tra 21 e 34 anni. Lo studio ha utilizzato in combinazione le misurazioni EEG e eyetracking, ovvero monitoraggio dell’attività celebrale e numero di fissazioni (ossia movimenti oculari), due parametri considerati appunto per verificare se la lettura da supporti digitali richiede uno sforzo cognitivo superiore rispetto a quello richiesto dalla lettura di libri tradizionali.
Dopo la ricerca del team padovano del professor Facoetti sui problemi di attenzione visiva dei bambini dislessici, si aggiunge un nuovo tassello: i videogiochi di azione sono utili per migliorare la loro lettura. E' una notizia che ha fatto il giro del web nello scorso mese. Vediamola nel dettaglio.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Current Biology. "I videogiochi d'azione migliorano molti aspetti dell’attenzione visiva e favoriscono l'estrazione di informazioni dall'ambiente", sottolinea Andrea Facoetti dell'Università degli Studi di Padova e consulente all’Istituto Scientifico “E. Medea”.
Il modo di apprendere sta cambiando e lo sappiamo tutti. Non sempre però si sa come utilizzare le nuove tecnologie a favore dell'apprendimento. Molte le paure che i così detti Nativi Digitali "possano friggersi il cervello", così come è stato scritto qui due mesi fa.
Io credo profondamente che la tecnologia dovrebbe…
Scratch è un programma pensato per sviluppare competenze informatiche e abilità nell'ambito del digital storytelling in utenti giovani e giovanissimi, a partire dagli 8 anni.
Semplice e divertente da utilizzare, integra un linguaggio di programmazione a oggetti con cui creare storie interattive ricche di animazioni, musiche, effetti grafici e sonori, che poi è possibile pubblicare e condividere sul Web. Divertendosi, e applicando concretamente concetti matematici e computazionali fondamentali, i ragazzi allenano capacità di ragionamento, logica, creatività e progettazione cooperativa.
Il software è gratutito e tutti possono accedere alla piattaforma, disponibile in diverse lingue su questo sito: http://info.scratch.mit.edu/it/.
E' un utilissimo strumento per i docenti e in Italia Alessandro Colombi ne ha fatto un testo pubblicato dalle edizioni Erickson per aiutare gli educatori che vogliono interfacciarsi con quest'interessantissimo programma. Il titolo è Immagina, Programma e Condividi con Scratch.