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IL NOTEBOOK A SCUOLA

 
 
In provincia di Como una Scuola secondaria di primo grado ha una classe intera dotata di notebook. Peccato che i più non si accorgano dell'importanza di tale esperienza, non solo per i ragazzi dislessici!!! Non è una questione di moda, ma un'esigenza di rinnovare la didattica. Certo, per fare questo non basta avere il PC a scuola, ma dall'articolo sembrerebbe che stiano lavorando nel senso giusto.
Quaderni, astucci multiaccessoriati e penne vengono parzialmente abbandonati.  In una delle seconde classi della scuola media Marie Curie tutti gli alunni si cimentano con questa nuova modalità di raccolta appunti e preparazione di documenti, un po’ come avviene anche a casa dove l’impiego del computer velocizza lo svolgimento di compiti e ricerche di approfondimento.

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L’ESPERIENZA DI ELENA, MAMMA LETTRICE

 
Ed ecco mamma Elena del blog L'insalata era nell'Orto, che ci racconta la sua esperienza di mamma lettrice.
 
Ho iniziato a leggere per mia figlia quando aveva poche settimane. Più che leggere all’inizio raccontavo, e stavo più che altro attenta al tono di voce, affinchè fosse il più possibile tranquillizzante. Di certo non era la trama ad interessare V. ma piuttosto quel mantra che quotidianamente accompagnava certi nostri momenti,  insomma anche situazioni banali. Ero lo sciamano che con i racconti magici creava l’atmosfera giusta per certi rituali non molto magici. Poi mi ha incoraggiata un seminario sulla fiaba organizzata da un ente locale che si occupa di animazione, attività ludiche e laboratori per bambini nella mia città...
I messaggi di quegli incontri sono stati essenziali ed interessanti:

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I VANTAGGI DI INTERNET PER I BAMBINI

 
Trovo  molto interessante questa intervista ad Andrea Lupparelli, insegnante nella scuola primaria, che da anni è insegnante d’aula e tutor on-line nei Corsi PuntoEdu e counselor dei percorsi ForTic (Piano nazionale di formazione degli insegnanti sulle Tecnologie dell’Infromazione e della Comunicazione ).
 
Secondo la sua esperienza di insegnante, quale può essere il ruolo di internet nella vita dei bambini? In che modo possono trarre vantaggio da questo mezzo, anche a livello didattico?
La domanda potrebbe essere posta anche in questi termini: per quale ragione un insegnante dovrebbe fare a meno di utilizzare Internet quale supporto nelle attività scolastiche? Un insegnamento efficace richiede che si attui la più ampia diversificazione di strategie didattiche: in questo senso Internet viene a costituire una risorsa da cui non avrebbe senso prescindere. Non si tratta tanto della disponibilità pressoché illimitata di materiali informativi quanto della circostanza che il bambino coinvolto nella ricerca e selezione delle informazioni in Rete diviene effettivamente protagonista della propria esperienza di apprendimento. Ma le opportunità offerte da Internet a livello didattico non si esauriscono nel Web.

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MAMMA CLAUDIA E LA SUA CASA NELLA PRATERIA

Ecco il blog di una mamma “creativa” e la sua esperienza di insegnamento ai suoi figli secondo le idee di Rudolf Steiner e di Maria Montessori:
 
In casa abbiamo un angolo dedicato proprio alle "arti grafiche" direi, in particolare alla scrittura e al disegno.
Il tavolino a casa di Claudia
In linea con le idee di Rudolf Steiner, ho preferito non insegnare ai miei figli a leggere e a scrivere precocemente. Ma mi sono scontrata con la forte volontà di Leonardo, che ha una grandissima voglia di imparare. E per farlo non ha avuto bisogno di me. Quando mi chiedeva "come si scrive questa parola?" io gli rispondevo semplicemente di provare a pronunciarla piano piano e cercare di identificare le lettere che la componevano. Per me era un modo per non incoraggiarlo, ma evidentemente non aveva bisogno di incoraggiamenti. Ora è capace di scrivere la maggior parte delle parole che pronuncia, semplicemente in questo modo, senza che nessuno glie l'abbia insegnato. Ovviamente fa degli errori. In questo caso lo correggo, per evitare che consolidi un'abitudine sbagliata.

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