E' arrivata l'estate e il caldo e sempre meno persone frequentano il web ed i blog: meglio così, significa che siamo più presi dal relax e dalle vacanze!
Io, per il momento, sono ancora in piena attività ed oggi voglio riportarvi una parte di una relazione che avrei dovuto tenere il mese scorso all'Università di Siena in un Convegno sulla dislessia al quale, purtroppo, non sono più riuscita ad essere presente.
Una riflessione, naturalmente, che riguarda proprio il mondo scolastico universitario e gli studenti dislessici.
Una novità in ambito di applicazioni per IPad, IPod e IPhone: la collana DidApp di Leonardo Ausili, che propone dei giochi indirizzati a bambini in età prescolare o a quelli che incontrano difficoltà nell’apprendimento della lettoscrittura durante il primo ciclo della scuola elementare.
Le tabelline secondo Playfull Learning
Il dramma delle tabelline per i discalculici, e non solo... Perchè non si può tranquillamente avere a portata di mano la tabella pitagorica, come era una volta nel retro dei quaderni?
Sembra che la scuola abbia deciso di puntare sulla memoria, ma non una memoria del fare, ma una memoria dell'imparare a pappardella.
E così che si cade (o si crolla) sulle tabelline. Io ho capito di essere discalculica qualche anno fa, quando mi sono resa conto che per me le tabelline non sono mai state automatiche, che ogni volta ci debbo pensare e, qualche volta, le sbaglio.
A proposito di scuola attraverso il web (ricordate Salman Khan?), in Italia nel 2004 un gruppo di ragazzi si incontra in un forum online di tecnologia. Ad uno mancano i soldi per iscriversi a un corso di programmazione in una scuola milanese, un altro non vede l'ora di insegnare a usare programmi di fotoritocco, un terzo è esperto di sistemi Linux, l'ultimo crea siti web. E allora decidono di farsi da soli una scuola non convenzionale in cui ognuno, semplicemente, può raccontare quello che sa a chi lo vuol star ad ascoltare.
E' nato così Oilproject che, adesso, è sostanzialmente due cose:
Sulla rivista online La vita scolastica scrive la dottoressa Adriana Molin, psicologa specializzata in Disturbi di apprendimento. Fa parte del Gruppo MT condotto dal prof. Cornoldi dell'Università di Padova ed è autrice di diversi materiali e contributi alla ricerca in campo educativo.
L'ultimo suo articolo sulla rivista in questione si intitola La prima strategia per imparare: approfittare del lavoro in classe, di cui riporto uno stralcio:
Oggi vi riporto un'altra riflessione del sacerdote Carlo Sacchetti, pubblicata sul sito della sua parrocchia:
"Mi convinco sempre di più che la via dell’uomo passa attraverso la meraviglia.
Pablo Casals violoncellista, compositore e direttore d’orchestra spagnolo affermava: «Siamo capaci di insegnare nelle scuole ai nostri figli qual è la loro vera natura? Dovremmo dire a ciascuno di loro: Lo sai che cosa sei? Sei una meraviglia, sei unico, in tutto il mondo non c’è un altro bambino come te. Nei milioni di anni che sono passati non c’è mai stato un altro bambino come te. E guarda com’è meraviglioso il tuo corpo: le tue gambe, le tue braccia, le tue agili dita, i tuoi movimenti! Forse diventerai un Shakespeare, un Michelangelo, un Beethoven. Sei in grado di fare qualsiasi cosa. Sì, sei una meraviglia. E quando sarai grande, vorresti forse fare del male a un altro che, come te, è una meraviglia?»