"Che rapporto hai avuto con la scuola? Cosa ti ha realmente insegnato che ancora oggi ti è indispensabile?
In cosa sei diverso come genitore dal modello dei tuoi genitori? Come aiuti tuo figlio a diventare una persona "educata", a sviluppare il pensiero creativo? A cosa serve la scuola nella vita di tuo figlio?"
Queste sono le domande che ogni genitore dovrebbe farsi e che si fa anche Palmy, genitore e insegnante, nel suo blog Mens Sana e che sono legate alla sua iniziativa Love of Learning, di cui ho avuto già occasione di parlarvi.
Una riflessione sui nostri adolescenti, scritta su Officina Genitori, che a me è servita a capire:
Dopo l'uscita delle legge sulla dislessia del 8.10.2010 n. 170, ci si comincia a chiedere cosa cambierà, come e quando. Il convegno romano dell'otto dicembre è stato un momento importante per fare il punto della situazione.
Finalmente un libro sulla dislessia che copre il periodo della scuola superiore e dell'università: Al diploma e alla laurea con la dislessia.
Gli autori sono due docenti e una psicologa che si sono trovati a collaborare nell'Università di Modena e Reggio Emilia.
La presentazione è stata scritta dal dottor Giacomo Stella e, come sempre, è diretta e schietta, dandoci una visione del punto di vista del ragazzo dislessico.
Stella fa notare come la situazione alle scuole superiori cambi, "in virtù dei processi di compenso che si sviluppano attraverso la rieducazione e l'applicazione scolastica".
Due libri, uno di Maria Montessori, l'altro a lei ispirato: Educare alla libertà e Libertà e amore (con un assaggio di lettura qui).
Quello montessoriano non è solo un metodo educativo, è molto di più: è un modo di guardare il mondo e le creature che lo abitano con gentilezza e amore, nella consapevolezza che siamo tutti parte della stessa grande ragnatela...
Riporto un brano tratto dal libro di Maria Montessori Educare alla libertà: