Ho ritrovato una poesia che ho ascoltato tanti anni fa, direttamente attraverso la sua autrice, la mamma Ornella Bergadano. La ritrovo oggi, dopo tanto tempo (è stata messa anche nel foglietto illustrativo dell'AID) e voglio farvela conoscere:
Il 9 ottobre è stata celebrata la 9^ Giornata nazionale della persona con sindrome di Down che, nell'edizione 2011, promuove l'integrazione sportiva degli atleti con sindrome di Down. L'obiettivo è stato quello di sensibilizzare l'opinione pubblica per creare una nuova cultura che superi i pregiudizi e i luoghi comuni che ancora accompagnano le persone affette da questa sindrome. Lo sport come integrazione sociale, dunque.
Testimonial d'eccezione della Giornata è stato Javier Zanetti, capitano dell'Inter, campione di correttezza e di impegno sociale dentro e fuori dal campo.
E stato in tale occasione che, girando in rete, ho conosciuto questa poesia scritta da una mamma, che vi riporto:
La poesia negli ultimi tempi ha riconquistato inaspettatamente un ampio spazio nel panorama culturale italiano. Tante sono, infatti, le iniziative volte a catturare un pubblico più eterogeneo attraverso letture pubbliche, incontri, pubblicazioni, riedizioni, distribuzioni a basso costo di testi poetici allegati a riviste e quotidiani: tutto ciò con lo scopo di togliere alla poesia quel ruolo di "Cenerentola", destinata a un pubblico ristretto.