Le ricerche per comprendere meglio cosa c'è dietro la dislessia in America sono all'ordine del giorno. L'ultimo studio è stato pubblicato sulla rivista Neuron. Ad essere nuovamente al centro dell'attenzione è il cervelletto.
Oggi nella pagina delle Testimonianze ho trovato questo commento che ho deciso di pubblicare. E' la storia di una ragazza dislessica, ora 24enne.
Mi è sembrato importante perchè, come ben conclude la sua lunga testimonianza, si capisca che la dislessia non condiziona solo gli apprendimenti scolastici, soprattutto quando si "incontra gente ignorante", come dice lei…
Una carrellata di immagini su Picture Book, una directory che raccoglie i più famosi illustratori di libri per bambini da tutto il mondo.
Tararì tararera di Emanuela Bussolati, è un divertentissimo libro per bambini da 0 a 6 anni. Premiato come Miglior Libro 0/6 anni all’interno del Premio Andersen.
È scritto, per l’appunto, in una lingua inventata, nata dal lungo ascolto dell’universo dei bambini. Ecco un modo per coinvolgere con una voce narrante partecipe e allegra, un modo diverso di far amare i libri ai bambini piccoli.
Come ci spiega l'autrice nel Blog Terre di mezzo:
Mi sono resa conto in questi anni che la tecnica di lettura toglie spesso all'apprendista lettore il gusto di leggere. E su questo ormai si è discusso parecchio. Come sulla necessità di dare libri ai bambini ancora in età precoce.
Il linguaggio umano è ancora un mistero per gli scienziati. In particolare, una delle ultime scoperte è avvenuta studiando, come sempre, il Dna. Sul Corriere della Sera di ottobre si legge che nel 2001 si scoprì un’intera famiglia della periferia londinese con problemi di articolazione dei suoni.
Un'interessante scoperta* pubblicata ieri (naturalmente viene dall'America!) e che potrà essere utile per capire come aiutare meglio i dislessici:
I lettori esperti sono in grado di riconoscere le parole perchè collocate in una sorta di dizionario visivo, questo è quello che hanno scoperto i neuroscienziati della Georgetown University Medical Center (GUMC).
Ecco un'iniziativa che andrebbe diffusa nelle scuole, dalla materna all'università: Adotta una parola.
La Società Dante Alighieri ha lanciato questa campagna in collaborazione con quattro dei più importanti dizionari italiani. Adotta una parola ha lo scopo di “sensibilizzare il pubblico ad un uso corretto e consapevole della lingua, favorire una conoscenza più ampia del lessico, monitorare l’uso di alcuni termini, proteggerne altri dall’estinzione”. Anche in Spagna e Gran Bretagna esistono iniziative del genere.
Non è sempre facile saper scegliere i libri per bambini, soprattutto per i più piccoli. Mi riferisco a quella fascia di età che va dai 3 ai 5 anni.
Un'interessante ricerca effettuata dal Servizio Educazione e Promozione per la Salute di Asolo conferma quanto la lettura ad alta voce da parte dei genitori sia utile per stimolare le abilità linguistiche nei bambini.
Microsoft Comic Chat, era un simpatico software in uso negli anni 90, in grado di trasformare la conversazione in una striscia di fumetti, associando ogni utente a un avatar a scelta fra gli otto a disposizione.
Oggi, grazie ad un'idea dello scrittore e giornalista Gianluca Nicoletti, papà di un ragazzo autistico di 13 anni, questo software rivivrebbe in un nuovo progetto dal nome Vintage Comic Chat.
Do you play English? Siamo all'inizio dell'anno scolastico ed eccoci ad avere a che fare con libri scolastici e compiti. Ma come sapete io preferisco di gran lunga che i bambini apprendano attraverso il gioco.
E' per questo che oggi vi presento un gioco di qui avevo già parlato qui, con la differenza che stavolta l'ho avuto fra le mani e ci ho giocato, fra adulti.