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Tag: Linguaggio

IMPARARE L’INGLESE CON HOCUS E LOTUS

1371461513183hocus_lotus_640 Il FORMAT NARRATIVO è un modello psicolinguistico per l’insegnamento delle lingue ai bambini della scuola dell'Infanzia, Primaria e del Nido.  Sviluppato alla 'Sapienza' Università di Roma dalla Prof.ssa Traute Taeschner all’interno di diversi Progetti Europei Socrates Lingua, è stato verificato sperimentalmente con successo in più di 120 Scuole dell’Infanzia ed Primarie italiane ed europee ed è attualmente utilizzato da più di 4.000 insegnanti in tutta Europa. Vincitore dell’ORO al Festival per il Programma di Educazione Permanente a Berlino 2007, questo progetto educativo vede coinvolta la Rai e la Provincia di Bolzano per la produzione dei materiali didattici ad esso collegato.  Hocus e Lotus sono i personaggi che, insieme ai loro amici, vivono le loro avventure accompagnate da una narrazione cantata in inglese, chiara e orecchiabile. Esiste una serie televisiva, in cui Hocus e Lotus sono i protagonisti, con l’obiettivo di fornire non soltanto un generico contatto o una sensibilizzazione nei confronti della lingua straniera, ma quello di innescare l'apprendimento vero e proprio di una nuova lingua con molte parole e frasi che diventino di uso spontaneo in situazioni quotidiane.  Infatti ogni narrazione ripercorre le esperienze di vita dei bambini, offrendo loro ambienti fantastici ma riconoscibili come familiari in modo da capire lo svolgimento dell’azione senza disorientarsi. 

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IL FETO APPRENDE ATTRAVERSO L’UDITO

93715282 Il feto ricorda i suoni e le voci che sente durante la gravidanza, è in grado di riconoscerli anche dopo nato, reagendo differentemente agli stimoli che essi procurano al suo cervello. Questa è la notizia derivante da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori coordinati da Eino Partanen dell’istituto di scienze comportamentali dell’università di Helsinki in Finlandia (la ricerca è stata pubblicata dalla rivista dell’accademia delle scienze americana Pnas) e che si pensa possa prevenire disturbi legati al linguaggio, compresa la dislessia.

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“ASCOLTARE” IL CORPO CHE PARLA MIGLIORA IL LINGUAGGIO NEI BAMBINI

87552773 Se gli studi di genetica riguardanti il linguaggio nei bambini ci confermano che esso è influenzato dai geni (ad esempio le bambine parlano meglio e di più dei bambini grazie ai più alti livelli di proteina FOXP2 nell’area 44 di Brodmann) è anche vero che i genitori possono fare molto perchè evolva nel modo migliore. Una nuova ricerca americana fa emergere l'importanza degli "indizi non verbali", cioè quella comunicazione che avviene attraverso il corpo.

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FINGER TALKS E LA APP “IMMAGINARIO”

breezi_placeit1 Una app utile per i bambini con autismo è Immaginario, la prima pensata in modo specifico per supportare il genitore, insegnante o operatore ad un efficace e pratico uso della comunicazione per immagini. E' possibile provare gratuitamente la versione Lite dimostrativa per iPhone e iPod Touch (si può scaricarla anche su iPad). Immaginario permette di portare sempre con sé le carte che associano immagine e concetto da mostrare al bambino – le “parole” della comunicazione visiva -, ricercarle velocemente e costruire frasi in modo efficace e pratico ed è studiata sulle necessità di genitori e operatori che interagiscono con la persona autistica. Ma chi è Finger Talks, l'Azienda che ha creato questa applicazione?

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LEGGERE LIBRI ALL’ASILO

  Leggere con i bambini all'asilo è una pratica molto utile per migliorare le abilità linguistiche dei piccoli e per prepararli al mondo della lettura. In particolare è un'attività che io consiglio soprattutto nell'ultimo anno di scuola materna, quando i bambini si preparano all'ingresso in scuola elementare. Ma come proporre un libro ad un gruppo di bambini così piccoli? Molto interessante è quello che spiega sempre lei, Jessica di Baby Talk.

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DISLESSIA: DEFICIT DEL SISTEMA FONETICO

Oggi vi riporto uno studio recente sulla dislessia che, ahimè, è molto specialistico. A chi non è del settore sconsiglio di andare troppo nello specifico, perchè non è di facile comprensione. Cercherò, per quanto mi è possibile, di spegare in modo semplice. Questo studio ha alla base la conoscenza della distinzione fra sistema fonetico e sistema fonologico. La percezione del linguaggio impegna questi due sistemi: il sistema fonetico estrae unità sonore discrete (dette foni) dall’ingresso acustico, mentre il sistema fonologico combina queste unità per formare delle singole parole alle quali attribuire un senso. La ricerca dimostra che la dislessia è data da un mal funzionamento del sistema fonetico (la percezione e la riproduzione dei foni a livello fisico-acustico) e non fonologico (la comprensione del significato delle combinazioni dei diversi foni) come si pensava in precedenza.

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