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Tag: I miei libri

APP, LIBRI INTERATTIVI E ATTIVITA’ PER MOTIVARE ALLA LETTURA I DISLESSICI

Applicazioni mobili e attività visive quotidiane possono incoraggiare i bambini con dislessia ad esercitarsi nella lettura, dice Lenin Grajo Ed.M., docente di scienza e terapia occupazionale a Saint Louis University sull'articolo apparso lo scorso novembre su ScienzeDaily. E' quello che ho sempre sostenuto e su cui ho lavorato negli anni scorsi: i bambini, che evitano i compiti strutturati di lettura e di scrittura, grazie alle ultime innovazioni tecnologiche (fino a qualche anno fa grazie ai programmi e giochi sul PC) grazie a tablet e applicazioni per smartphone (app) partecipano di più ad attività come la lettura e la scrittura perchè si divertono. "Questo è l'approccio multisensoriale che rende i libri veramente interattivi" ha detto Grajo. Ciò nonostante Grajo consiglia anche di conivolgere i bambini in attività quotidiane (e divertenti) che motivino a leggere e scrivere.

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GIOCARE CON LE PAROLE ANCHE D’ESTATE

In estate si riposa (se si può), ci si rilassa, si viaggia, si gioca. E' anche vero, però, che molti bambini continuano la logopedia anche nel periodo estivo. Infatti i bambini con disturbo di linguaggio o di apprendimento hanno bisogno di terapie continuative e, tranne brevi periodi di vacanza, la terapia procede per fare in modo di allenare ed incrementare le abilità deficitarie. Per chi ancora non lo sa, un anno fa ho messo in rete un libro in formato e-Book dal titolo Giochi di parole. Da oggi, oltre che su Lulu.com, è disponibile anche su Narcissus e, fra pochi giorni, lo sarà in tutte le librerie online. Se si vuole approfittare del periodo estivo per giocarci, lo consiglio per tutti i bambini perchè i giochi di parole stimolano diverse abilità linguistiche, soprattutto quelle metafonologiche, importanti basi per l'apprendimento della lettura e della scrittura. Di seguito vi ho messo un paio di esempi tratti dal libro: si tratta di Mestieri in Rima, più indicato per i bambini in età prescolare e nei primi anni di scuola elementare, e Indovina, indicato per i bambini dalla terza elementare in poi.

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RIFLESSIONI DI UN SACERDOTE SUL LIBRO “STORIE DI NORMALE DISLESSIA”

Oggi ho il grandissimo piacere di ospitare nel mio blog le riflessioni di un sacerdote che, dopo aver letto il libro Storie di normale dislessia, ha scritto e mandato ai suoi amici le parole che vi riporto (la riflessione era più lunga, ma io ho scelto la parte che mi è sembrata più pertinente). Ringrazio l'amico Luca per avermele "regalate" e don Carlo Sacchetti per avermi dato la possibilità di renderle pubbliche.

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PENSARE COME LEONARDO

Se è vero che la creatività fa parte del modo di pensare e agire di molti dislessici, il "presunto" dislessico più creativo di tutti i tempi è stato sicuramente Leonardo da Vinci, come abbiamo raccontato anche in Storie di normale dislessia. Il maggiore esperto mondiale sull’applicazione del pensiero geniale è Michael J.Gelb, pioniere del pensiero creativo, apprendimento accelerato e leadership innovative, consulente organizzativo in seminari per società come IBM e Microsoft. Tracciando una metodologia – descritta nel libro Pensare come Leonardo che trae spunto dalla vita di Leonardo Da Vinci, propone sette principi utili a stimolare il pensiero creativo, affinare i sensi, liberare l’intelligenza armonizzando corpo e mente per realizzare una diversa modalità di espressione.

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LEGGETE AD ALTA VOCE AI RAGAZZI DISLESSICI!

1480820_f496 Come ho più volte ricordato anche nel mio libro de Le Aquile, la lettura ad alta voce (da parte dei genitori) per i ragazzi dislessici è uno strumento importantissimo, anche oltre la prima infanzia. Ad esempio, conoscete il poeta William Butler Yeats? Ecco, il padre non poteva accettare che suo figlio non fosse in grado di leggere ad alta voce, tanto che si dice che in impeti d'ira, gli lanciasse i libri in testa!

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DEMISTIFICAZIONE E DISLESSIA: IMPARARE DALLA DIFFERENZA

 
Ecco cosa è la "demistificazione” (come suggerito da Mel Levine) che, attraverso la discussione aperta con adulti che supportano i bambini dislessici, li aiuta a imparare a chiarire e a specificare le loro differenze e a comprendere che, come ogni altra persona, essi hanno punti di forza e di debolezza. Di seguito alcuni suggerimenti: Eliminare ogni marchio attraverso un atteggiamento empatico verso i bambini. Enfatizzare il fatto che non c’è da incolpare nessuno e che gli adulti sanno che loro hanno spesso bisogno di lavorare più sodo per leggere bene, che loro imparano in modo differente.

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FILASTROCCHE SUI GRUPPI CONSONANTICI

In un post precedente vi ho già raccontato dell'importanza delle filastrocche nello sviluppo linguistico. Ora vi presento un mio libro che è stato realizzato anche in CD-ROM attraverso il quale, oltre al lavoro linguistico, si può effettuare un potenziamento delle abilità di lettura nelle difficoltà legate ai gruppi consonantici. Filastrocche sui gruppi consonantici. Giochi…

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