E brave Daniela e Carlotta che, zitte zitte, hanno pubblicato il loro primo libro di ricette per bambini! Le amiche di cui vi parlo sono le due foodblogger di Little Kitchen World. Il titolo del loro libro è Questo l'ha fatto il mio bimbo!
E' con grandissima gioia che oggi vi riparlo di Paolo Beneventi, che dopo un anno e mezzo di attività con i bambini presso la Cooperativa Lavoratori di Mompiano, a Brescia, ha organizzato un mini convegno (ma con interventi qualificati anche dall’estero) dilatato nel tempo, in cui i bambini e gli adulti si incontrano: esposizioni, video, teatro, incontri. Il titolo completo è: «Bambini che giocano e collaborano protagonisti nella società?»
Un ottimo modo per associare una lettera ad un suono del linguaggio, soprattutto per aiutare i bambini a memorizzarla, è quello di offrirgli un feedback sull'espressione del viso, della bocca in modo particolare.
La play therapy è un approccio alla terapia teoricamente fondato sui principi della psicologia dello sviluppo e praticamente basato sui normali processi comunicativi e di apprendimento dei bambini. I poteri curativi intrinseci al gioco sono utilizzati in molti modi (a seconda dei problemi psicologici dei bambini). Nonostante ognuno possa trarre dei benefici, la play therapy abbraccia in modo particolare la psicologia infantile ed è appropriata per i bambini dai 3 ai 12 anni.
KIKKERVILLE della Casa Editrice Uovonero è un gioco speciale. Si impara a vincere (o a perdere) insieme, collaborando con gli altri giocatori. Pensato per bambini con la Sindrome di Asperger e con altre difficoltà, è adatto a tutti quelli che vogliono imparare a giocare in compagnia: rispettare le regole, osservare il proprio turno e comunicare con gli altri sono alcuni dei compiti che permetteranno ai giocatori di collaborare per raggiungere uno scopo comune (sconfiggere la strega che li ha trasformati in ranocchie).
Un corretto sviluppo della motricità fine è essenziale per l'evolversi della scrittura. Purtroppo il bambino disgrafico e/o disprassico ha difficoltà in queste attività. E' per questo che necessita, più degli altri, di seguire un iter specifico anche alle elementari, dove questo non sia stato fatto alla materna.
Come già spiegato, ci sono alcune attività montessoriane molto utili a tale scopo. E' proprio partendo da lì che ho avuto modo di trovare in rete delle risorse interessanti come questa che ora vi mostro.