Qualche giorno fa vi parlavo di un libro che avevo appena acquistato: Baby Prodigio. I miracoli della lettura ad alta voce. Già la grafica, compresa di copertina e immagini di Horacek, mi avevano entusiasmato. L'ho divorato (slurp!)!
Mem Fox, autrice di oltre trenta libri per bambini, esperta di alfabetizzazione, si è occupata per ventiquattro anni di formazione degli insegnanti in Australia. Ora gira il mondo per insegnare i vantaggi della lettura ad alta voce ai bambini. Il libro è uscito 11 anni fa, ma solo adesso è stato tradotto in italiano. La lettura ad alta voce è utilissima, ma fa davvero "miracoli", come afferma Mem?
A leggere il suo libro, anche i più scettici dovranno convincersi: sì, la lettura ad alta voce (fatta seguendo alcune semplici regole) fa davvero miracoli! Tre storie al giorno sono perfette per lo scopo: una deve essere la preferita del bambino, una che conosce e una nuova, ma va bene leggere anche lo stesso libro tre volte. Leggere per i bambini diventa così un' arte, e se volete ascoltare come narra la stessa Fox, basta andare sul suo sito.
Tre sono i segreti di cui ci parla nel libro:
- la magia dei caratteri stampati,
- la magia della lingua,
- la magia della cultura generale.
Sto giocando con Fonolandia, in compagnia naturalmente :), e non voglio smettere più. Posso assicurarvi che questo è l'effetto che fa! Potrei dirvi tante cose su Fonolandia: che per esempio può essere usato per allenare foneticamente i bambini da 4 anni in su, oppure che si gioca componendo dei puzzle secondo i colori, gli oggetti... Ma se volete saperne di più leggete sul sito di Creativamente e poi... Giocateci!
Ecco un sito che consiglio a tutti i colleghi o a chi voglia conoscere di più la nostra professione: La logopedista.com. Il sito è amministrato da una logopedista veneta.
E' da qui che oggi traggo la definizione di Abilità metafonologiche (e mi meraviglio come mai non ne abbia ancora parlato!!!), così importanti per imparare a leggere…
Il gioco infantile è un'attività fondamentale per un armonico sviluppo, poiché attraverso il gioco, il bambino, anche molto piccolo, indaga, studia, scopre ed entra in contatto con il mondo che lo circonda.
Quando si è in contatto con bambini molto piccoli, i modi di comunicare cambiano rispetto ai normali modi di comunicazione tra adulti, infatti l'obiettivo di comunicare una serie di messaggi importanti, ci induce ad utilizzare toni di voce, gesti e sguardi particolari, finalizzati a catturare l'attenzione del bambino.