E' con grandissima soddisfazione che vi comunico che nel mese di Novembre il mio blog si è attestato al 1° posto su ebuzzing (ex Wikio) per il tema Disabilità. Ringrazio tutti quelli che mi leggono, amici o semplici passanti; spero di riuscire ancora a diffondere notizie utili, curiose, necessarie per migliorare la conoscenza della dislessia…
Oggi vorrei cominciare a proporre una serie di articoli riportanti vari stralci tratti dalle Linee Guida stabilite dal Decreto attuativo della legge 170 sulla dislessia.
Parto dal mettere in evidenza il capitolo 4 paragrafo 4 sulla Didattica per le lingue straniere:
Un libro uscito in America quest'anno: The Dyslexic Advantage di Fernette and Brock Eide.
Nel libro si delineano quattro profili di maggiore forza, e fondamentalmente ognuno di questi profili riflette un modo diverso ma correlato, in cui i cervelli dislessici sono particolarmente bravi a mettere insieme grandi immagini, o guardando un contesto più ampio, o immaginando come i processi si svolgono nel corso del tempo.
In onore del grande scrittore americano, Mark Twain, Google dedica oggi il Doodle in homepage. Si crede che Twain fosse dislessico perchè ebbe problemi scolastici tali da fargli abbandonare la scuola, a quel tempo privata. Per cui Mark imparò a leggere e scrivere a casa, grazie alla mamma e riuscì a farsi una cultura in biblioteca, leggendo tantissimo.
Prendo spunto da questo scrittore americano per parlarvi di un altro grande scrittore dislessico vivente: John Irving.
Oggi nella pagina delle Testimonianze ho trovato questo commento che ho deciso di pubblicare. E' la storia di una ragazza dislessica, ora 24enne.
Mi è sembrato importante perchè, come ben conclude la sua lunga testimonianza, si capisca che la dislessia non condiziona solo gli apprendimenti scolastici, soprattutto quando si "incontra gente ignorante", come dice lei…
Un altro brano tratto dal libro Le parole scappate, nel quale l'autrice si mette nei panni di un bambino dislessico e scrive:
Da quando tutti sanno che le parole mi volano via non è meglio di prima.
Cioè, da un certo punto di vista sì perchè le maestre mi stressano meno, ma sono…