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DISLESSIA, INGLESE ED ESAMI DI STATO SECONDO LA LEGGE 170

Un strana vicenda di ieri in un Liceo della mia regione mi porta a parlare di Dislessia, Esami di Stato e lingua inglese. Ancora una volta mi sono scontrata con la disinformazione di alcuni docenti che pretendevano che io scrivessi, o meglio "prescrivessi", l'esonero dall'inglese, già INDICATO (CONSIGLIATO) nella mia relazione. Inoltre questi docenti dicevano che…

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BES E DSA. UNA SCUOLA DI QUALITA’ PER TUTTI

BES_e_DSA_La_scuola_di_qualit_per_tutti I BES, questi sconosciuti! Chi sono gli alunni con Bisogni Educativi Speciali? Quelli con disturbi evolutivi specifici, alunni con svantaggio socio-culturale nonché alunni stranieri, quelli che non hanno una diagnosi specifica ma che hanno comunque una difficoltà di apprendimento. A tal proposito, vi presento un lavoro che dovrebbero leggere e mettere in pratica tutti i docenti di ogni ordine e grado: il libro delle amiche Annapaola Capuano, Francesca Storace e Luciana Ventriglia dal titolo BES e DSA: la scuola di qualità per tutti.

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IMPARARE A STUDIARE

children-learning-disabilities Una cosa che viene sempre poco considerata è che a scuola nessuno ci ha insegnato come si studia. Si è dato per scontato (spesso succede ancora oggi!) che un bambino o un ragazzo debba sapere già come si fa. E' così? No, perchè imparare a studiare è un'attività a parte che dovrebbe fare appello, innanzitutto, alle modalità in cui funziona il nostro cervello riguardo ad attenzione e memoria, ad esempio. Quindi chi insegna dovrebbe avere un quadro chiaro dei diversi tipi di intelligenza presenti fra i suoi alunni, prima di far capire come studiare un certo argomento. Facile? Per niente, ma dovrebbe essere questa la base di ogni apprendimento.

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RENDERE APPASSIONANTE UNA LEZIONE

school Siete dei docenti e volete rendere la vostra lezione appassionante? Volete venire incontro ai ragazzi dislessici o con difficoltà di apprendimento? Allora seguite questo consiglio (di cui ho parlato anche nella Mini Guida per i DSA che ho realizzato per la Casa Editrice Pearson):

consegnate ai ragazzi prima della lezione un foglio di domande dove ogni domanda è pensata perché la risposta sia uno dei punti chiave.

Perché domande e non un elenco di punti? Perché una domanda crea curiosità e un possibile spazio per la risposta, da ricercare nella vostra lezione. Paradossalmente poi potrebbero essere loro a stimolare, chiedendo di rispondere a tutte le domande indicate.

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