Un strana vicenda di ieri in un Liceo della mia regione mi porta a parlare di Dislessia, Esami di Stato e lingua inglese.
Ancora una volta mi sono scontrata con la disinformazione di alcuni docenti che pretendevano che io scrivessi, o meglio "prescrivessi", l'esonero dall'inglese, già INDICATO (CONSIGLIATO) nella mia relazione.
Inoltre questi docenti dicevano che…
Vi segnalo una "Guida di Sopravvivenza" dal sito inclusione.it.
Il sito, gestito da Emili e Lenzi (ricordate quelli di Snoopy e i DSA?), offre molti spunti pratici, su cui ho intenzione di tornare. Intanto ritengo che questa "guida" dia la possibilità ai molti adulti dislessici, di avere spunti per chi possiede un iPad per utilizzare…
Ed eccomi nuovamente a parlare di "comprensione del testo". Infatti è molto frequente che uno studente dislessico legga la lezione e, a causa anche della grande fatica che fa per leggere correttamente e decodificare il testo, alla fine non comprenda quello che ha letto. Ecco perchè è molto importante la sintesi vocale o qualcuno che…
I BES, questi sconosciuti! Chi sono gli alunni con Bisogni Educativi Speciali? Quelli con disturbi evolutivi specifici, alunni con svantaggio socio-culturale nonché alunni stranieri, quelli che non hanno una diagnosi specifica ma che hanno comunque una difficoltà di apprendimento.
A tal proposito, vi presento un lavoro che dovrebbero leggere e mettere in pratica tutti i docenti di ogni ordine e grado: il libro delle amiche Annapaola Capuano, Francesca Storace e Luciana Ventriglia dal titolo BES e DSA: la scuola di qualità per tutti.
Una cosa che viene sempre poco considerata è che a scuola nessuno ci ha insegnato come si studia. Si è dato per scontato (spesso succede ancora oggi!) che un bambino o un ragazzo debba sapere già come si fa. E' così? No, perchè imparare a studiare è un'attività a parte che dovrebbe fare appello, innanzitutto, alle modalità in cui funziona il nostro cervello riguardo ad attenzione e memoria, ad esempio. Quindi chi insegna dovrebbe avere un quadro chiaro dei diversi tipi di intelligenza presenti fra i suoi alunni, prima di far capire come studiare un certo argomento.
Facile? Per niente, ma dovrebbe essere questa la base di ogni apprendimento.
Siete dei docenti e volete rendere la vostra lezione appassionante? Volete venire incontro ai ragazzi dislessici o con difficoltà di apprendimento? Allora seguite questo consiglio (di cui ho parlato anche nella Mini Guida per i DSA che ho realizzato per la Casa Editrice Pearson):
consegnate ai ragazzi prima della lezione un foglio di domande dove ogni domanda è pensata perché la risposta sia uno dei punti chiave.
Perché domande e non un elenco di punti? Perché una domanda crea curiosità e un possibile spazio per la risposta, da ricercare nella vostra lezione. Paradossalmente poi potrebbero essere loro a stimolare, chiedendo di rispondere a tutte le domande indicate.