Vi riporto un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano:
Una realtà poco conosciuta: le scuole libertarie
Volete far sbizzarrire i bambini con le lettere di ogni tipo? Prendere spunto per crearne di altre, comporre parole, creare accoppiamenti originali?
Allora dovete proprio visitare il sito Americano Alphabet Photography® e poi fatemi un fischio ;).
Pubblico con molto piacere (e orgoglio!) questo articolo scritto dall'amica Graziella Padovan e inviatomi da Elena dell'AID di Podenone. Come potrete leggere, infatti, i ragazzi hanno incontrato le mitiche Frecce Tricolori, donando ai piloti una copia del mio libro Le Aquile sono nate per volare! Ringrazio di cuore tutti gli organizzatori dell'evento…
Per capire concetti astratti come la matematica e la lettura dobbiamo vivere esperienze reali, che coinvolgano l'intero corpo e che siano capaci di creare un contesto entro il quale calarci. La natura e le esperienze concrete fanno sorgere domande e curiosità, tanto da motivare chi impara a cercare e a comprendere ad un livello più…
Sto ultimando la lettura del libro di Carla Hannaford Risvegliare il cuore bambino. Non sempre sono perfettamente d'accordo col suo modo di vedere le cose, ma mi ha dato la possibilità di avere tante informazioni. Per esempio ho conosciuto l'esistenza della "Scuola materna del bosco" in Danimarca e in Germania. Cercando in rete vi ho trovato molto poco in lingua italiana. Quello che vi riporto è preso dal sito dell' Associazione Manes. Io ne ho parlato anche qui.
Lo yoga a scuola? Sì, proprio così. In un articolo apparso stamane su La Repubblica si viene a conoscenza del fatto che, una volta alla settimana, in alcune scuole italiane, durante l'orario scolastico si tengono corsi di yoga.
Il protocollo che permette allo yoga di entrare in classe è stato firmato cinque anni fa dal Ministero dell'Istruzione con le principali associazioni italiane della disciplina orientale. A Barletta, in Puglia, è nata proprio allora una delle esperienze più solide d'Italia, ma anche a Reggio Emilia, negli asili e nelle scuole d'infanzia più premiati del paese, lo yoga viene praticato fin dai tre anni. Il protocollo prevede che lo yoga possa essere insegnato non solo ai piccoli, ma anche nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Ho trovato in libreria un libro fantastico che ancora non ho letto: mi è bastato sfogliarlo per capirne i contenuti (anche perchè è ricchissimo di immagini!). Il libro di Beba Restelli, allieva di Bruno Munari, si intitola :Il gioco di Alfa e Beta, ed è il frutto di venticinque anni di esperienza e di scoperte dell'autrice.
La scrittura è vista come fonte di piacere, non solo come strumento prezioso di cultura e di conoscenza del mondo: è bella da vedere, perfino quando incomprensibile. Bruno Munari giocava con la scrittura, come la intendeva il poeta tedesco Novalis per cui “giocare vuol dire fare esperimenti con il caso”. L’artista inventa una scrittura, anzi pensa a un popolo di cui non conosciamo l’esistenza, ma di cui ci è pervenuta la scrittura ed ecco le Scritture illeggibili di popoli sconosciuti.
Dodici piccoli libri di carta, di cartoncino, di cartone, di legno, di panno, di panno spugna, di friselina, di plastica trasparente; ognuno rilegato in maniera diversa.
Dal retro di copertina dei Prelibri, la migliore descrizione che possa essere data di questo incredibile strumento-libro-gioco. Ogni libro una sorpresa, un colore, una forma, un materiale, ma soprattutto, neanche…
Si potrebbe progettare un insieme di oggetti che sembrano libri, ma che siano tutti diversi per informazione visiva, tattile, materica, sonora, termica, ma tutti dello stesso formato come i volumi di una enciclopedia, che però contiene tutto il sapere o perlomeno molte informazioni diverse. Questi libretti, piccoli perché devono stare agevolmente nelle mani di un bambino di tre anni, potrebbero essere costruiti con materiali diversi, con rilegature diverse, con colori diversi naturalmente, e su ogni libretto ci sarà un unico titolo uguale per tutti: libro.
Animali della foresta, della savana, del bosco, animali della stalla e del cortile, direttamente importati da favole antiche o fiabe moderne, animali effigiati in una raccolta di tessere, in elegante custodia.
Questo è Il gioco delle favole di Enzo Mari, Edizioni Corraini.
Quarantasei gli esemplari rappresentati, su entrambi i fronti di ciascuna delle sei tavole offerte. A carte sciolte, incise sopra e sotto, fessurate per essere incastrate l’una all’altra a piacimento, per ricostruire ambienti che riproducono la realtà come documentari o per creare teatri del tutto fantastici, dove è consentito a bambini e grandi di inventare una favola, mescolando gli elementi a disposizione. Perché accanto al soggetto principale, che occupa la parte centrale della tessera (leone o cavallo, puma o gallina, formichiere o poiana, volpe o orso…) s’affacciano altri soggetti complementari (il sole e la luna, uno scarpone e una gabbia, nove bambù, cinque sassi, una mela…) pronti a offrirsi per integrare una storia che è sul punto di essere inventata.
Un altro meraviglioso esempio di alfabetiere, questa volta dell'artista Marion Bataille. In questo libro l'alfabeto è in 3D.
Tanti modi di fare l'alfabeto, si sono cimentati artisti di vario genere con risultati sorprendenti. Sì, perchè l'alfabeto ha sempre ispirato la fantasia, legato al fatto che le lettere hanno qualcunchè di magico, di primordiale, sono l'origine del linguaggio, delle parole, sono immagine e suono.
Interessante far giocare i bambini con questi alfabetieri che…