Dalle recenti ricerche scientifiche un approccio che può servire in campo pedagocio: quello delle scienze bioeducative. Come si legge nel sito Scienze Bioeducative a scuola "Le scienze bioeducative sono un campo di ricerca pedagogico che sviluppa l’educabilità, cioè quanto e come è possibile educare, nella formazione della mente. La mente è studiata in relazione al cervello, all’organismo e all’ambiente contestuale, sociale e culturale.
I bambini non sono multitasking e averli abituati a fare diverse cose allo stesso tempo, come facciamo noi adulti stressati, non è positivo. Se poi si tratta di studiare con la TV accesa è ancora peggio!
E' quello che emerge da una ricerca presentata in occasione dell’International Communication Association di Phoenix, in Arizona.
Una ricerca recente pubblicata da Cell Press nel numero del 22 dicembre della rivista Neuron ritiene che alla base dei principali sintomi della dislessia ci sia un'anomalia specifica nel processamento dei segnali uditivi. Anne-Lise Giraud e Franck Ramus dalla Ecole Normale Supérieure di Parigi spiegano che:
Una nuova ricerca tutta italiana che può portare utili informazioni a noi riabilitatori e che dà un nuovo sguardo sulle difficoltà di apprendimento.
Il team di ricercatori dell’Università di Padova guidato da Andrea Facoetti ha dimostrato per la prima volta come bambini che hanno problemi di attenzione spaziale visiva siano gli stessi che poi con grande probabilità sviluppano la dislessia evolutiva.
Sapevate che il calamaro è utile alla scienza della lettura? Questo ci racconta Maryanne Wolf nel libro che ho più volte citato: Proust e il Calamaro.
Vi avevo parlato di Maryanne Wolf e del suo interessantissimo libro: Proust e il Calamaro. Storia e Scienza del cervelo che legge. Un testo da assaporare, che va dal teorico al pratico. E' da qui che prendo un esempio di quello che in inglese chiamano "blending", quello che noi chiamiamo sintetizzazione fonemica, quell'operazione che permette al bambino di passare a leggere dal singolo suono, alla parola in modo scorrevole. Il blending si sviluppa nel tempo con la pratica, soprattutto del leggere e del rileggere.