Che gli zuccheri fossero dannosi alla salute era già noto, ma che potesse provocare problemi di apprendimento è emerso da questa ricerca della University of California-Los Angeles che indica che un alto contenuto di fruttosio nella dieta peggiora l’apprendimento e la memoria nei ratti.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Physiology, mostra anche come gli acidi grassi…
Cosa dicono le ultime ricerche sul cervello? E' importante che si conoscano per comprendere meglio come avviene l'apprendimento. Come potete leggere nell'immagine:
50%
Metà del cervello processa informazioni visuali
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60.000 volte
Processiamo le informazioni visuali molto più velocemente di quelle verbali
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90%
di quello che impariamo lo scordiamo in un mese, molti di noi in…
Oggi vi riporto uno studio recente sulla dislessia che, ahimè, è molto specialistico. A chi non è del settore sconsiglio di andare troppo nello specifico, perchè non è di facile comprensione.
Cercherò, per quanto mi è possibile, di spegare in modo semplice. Questo studio ha alla base la conoscenza della distinzione fra sistema fonetico e sistema fonologico. La percezione del linguaggio impegna questi due sistemi: il sistema fonetico estrae unità sonore discrete (dette foni) dall’ingresso acustico, mentre il sistema fonologico combina queste unità per formare delle singole parole alle quali attribuire un senso.
La ricerca dimostra che la dislessia è data da un mal funzionamento del sistema fonetico (la percezione e la riproduzione dei foni a livello fisico-acustico) e non fonologico (la comprensione del significato delle combinazioni dei diversi foni) come si pensava in precedenza.
Howard Gardner è conosciuto per la sua teoria sulle intelligenze multiple eppure il suo ultimo libro, pubblicato in Italia nel 2007, è altrettanto interessante e merita una lettura approfondita.
Parlo di Cinque chiavi per il futuro in cui Gardner spiega quali siano i cambiamenti nei modi di apprendere, necessari alla nuova società in cui viviamo.
Come vi avevo spiegato il mese scorso un gruppo di ricerca italiano (Università di Padova) insieme ad un gruppo francese hanno verificato che la spaziatura in un testo migliora la lettura nei dislessici. I ricercatori hanno escogitato una forma di "terapia" grazie ad un applicazione chiamata “Dys” utilizzabile attraverso l’iPad e iPhone. L’applicazione multimediale è stata studiata per modificare lo spazio tra le lettere, questo sistema da adoperare attraverso la scrittura consente attraverso l’esercizio, un accelerazione della percezione visiva da parte del bambino (nel tempo stabilito).
Ancora conferme su quanto facciano bene le coccole fatte dalla mamma ai bambini in età prescolare. Non si cresce solo se ben nutriti, ma soprattutto se ben accuditi! Uno studio Washington University School of Medicine di St. Louis coordinati da Joan L. Luby ha dimostrato che i bambini sani che ricevono quotidianamente coccole e supporto materno hanno un ippocampo più sviluppato circa del 10%, area del cervello fondamentale nella gestione di apprendimento, memoria e stress.