Continuo a segnalarvi un libro delle edizioni Uovonero: Un'aliena nel cortile di Clare Sainsbury. Questo libro, vincitore del Best Academic Book Award del supplemento educativo del Times, nasce dal desiderio di Clare di raccontare la propria storia, con particolare riguardo alle esperienze avute a scuola, per evitare che altri come lei diventino oggetto di derisione o di prepotenze. Nella recensione di Raffaella Musico si legge:
Una nuova casa editrice che ha una caratteristica "singolare": scopritelo voi stessi!
Lorenza Pozzi, lodigiana esperta di comunicazione e scrittrice a sua volta,ha fondato «Uovonero» insieme al musicista Sante Bandirali, specializzato nell'insegnamento ai ragazzi, e alla psicopedagogista Enza Crivelli. Le loro pubblicazioni sono rivolte principalmente a un pubblico di bambini con difficoltà di lettura e apprendimento e che presentino i sintomi dell'autismo.
Nell'articolo di David Vagni su L'Ottimista la metafora del ghepardo per parlare dei bambini ad "alto potenziale", in inglese Gifted, è affascinante e concreta. In particolare sono i bambini che sono anche "diversamente dotati" a pagare le peggiori conseguenze e a non veder riconosciuti i propri pregi.
Vi consiglio di leggere l'articolo per intero qui (di seguito ne riporto una parte):
Un gioco interattivo aiuta i bambini affetti da ASD a riconoscere volti ed emozioni Si chiama “FaceSay” ed è un nuovo gioco di abilità che sembra migliorare la capacità di apprendimento di molti bambini. In particolare, il gioco ideato da Symbionica, LLC, sembrerebbe essere d’aiuto per i piccoli affetti da disturbi dello spettro autistico (ASD) che riconoscerebbero meglio i volti, le emozioni e le espressioni facciali.
Parlare di persone come i dislessici o gli asperger non è facile: perchè? Perchè noi, i così detti "neurotipici", mal accettiamo il confronto con chi ha una diversità neurobiologica e non riusciamo ad empatizzare con loro. Eppure è quello che pretendiamo dagli altri: che comprendano sempre quello che diciamo e che vogliamo da loro!
Mi voglio soffermare sulle persone con la Sindrome di Asperger, nel modo in cui le definisce il dottor Paolo Cornaglia Ferraris:
ZAC è il primo browser web sviluppato specificatamente per bambini con autismo, sindrome di Asperger, disordini pervasivi dello sviluppo.
Gli autori del software lo hanno pensato in funzione dei bambini affinché possano utilizzarlo per giocare, imparare, interagire con siti web ludici.