Ancora un altro stimolo interessante viene dall'amica Jessica di Baby Talk: L'ambiente ideale per imparare. Per valutare se gli allievi sono davvero interessati e coinvolti in una lezione o in un’attività c'è una scala, la LIS, che può aiutare a capire e valutare il grado di coinvolgimento, come è ben spiegato qui. La scala LIS è stata testata nel Regno Unito con l’aiuto di 5.000 adulti e oltre 50.000 bambini e bambine di età prescolare che hanno partecipato all’esperimento.
Fra le dieci azioni indicate, trovo che queste dovrebbero essere tenute in grande considerazione:
Come vi avevo spiegato il mese scorso un gruppo di ricerca italiano (Università di Padova) insieme ad un gruppo francese hanno verificato che la spaziatura in un testo migliora la lettura nei dislessici. I ricercatori hanno escogitato una forma di "terapia" grazie ad un applicazione chiamata “Dys” utilizzabile attraverso l’iPad e iPhone. L’applicazione multimediale è stata studiata per modificare lo spazio tra le lettere, questo sistema da adoperare attraverso la scrittura consente attraverso l’esercizio, un accelerazione della percezione visiva da parte del bambino (nel tempo stabilito).
A proposito di scuola attraverso il web (ricordate Salman Khan?), in Italia nel 2004 un gruppo di ragazzi si incontra in un forum online di tecnologia. Ad uno mancano i soldi per iscriversi a un corso di programmazione in una scuola milanese, un altro non vede l'ora di insegnare a usare programmi di fotoritocco, un terzo è esperto di sistemi Linux, l'ultimo crea siti web. E allora decidono di farsi da soli una scuola non convenzionale in cui ognuno, semplicemente, può raccontare quello che sa a chi lo vuol star ad ascoltare.
E' nato così Oilproject che, adesso, è sostanzialmente due cose:
Oggi vi riporto un'altra riflessione del sacerdote Carlo Sacchetti, pubblicata sul sito della sua parrocchia:
"Mi convinco sempre di più che la via dell’uomo passa attraverso la meraviglia.
Pablo Casals violoncellista, compositore e direttore d’orchestra spagnolo affermava: «Siamo capaci di insegnare nelle scuole ai nostri figli qual è la loro vera natura? Dovremmo dire a ciascuno di loro: Lo sai che cosa sei? Sei una meraviglia, sei unico, in tutto il mondo non c’è un altro bambino come te. Nei milioni di anni che sono passati non c’è mai stato un altro bambino come te. E guarda com’è meraviglioso il tuo corpo: le tue gambe, le tue braccia, le tue agili dita, i tuoi movimenti! Forse diventerai un Shakespeare, un Michelangelo, un Beethoven. Sei in grado di fare qualsiasi cosa. Sì, sei una meraviglia. E quando sarai grande, vorresti forse fare del male a un altro che, come te, è una meraviglia?»
Oggi vi segnalo un libro fresco di stampa: Sicuri in rete. Guida per genitori e insegnanti all'uso consapevole di Internet e dei social network.
Uno degli autori è l'amico Mauro Ozenda che ringrazio per avermi dato l'opportunità di conoscere il libro e di leggerlo.
Il libro è un vero e proprio vademecum, da leggere per intero o da scegliere il capitolo che più interessa. Ben 11 capitoli, dei quali in una prima parte viene fatta una panoramica di tutto quello che esiste sul web e che ha relazione con i ragazzi e le famiglie. La seconda parte è dedicata ai rischi che si corrono online, alla sicurezza informatica a alla tutela della privacy.
Vi lascio, questo fine settimana, con una riflessione del filosofo Galimberti sui ragazzi, sui nostri figli. Il libro da cui è tratta è L'ospite Inquietante ed è un libro che parla di giovani.
Sin dai primi anni di vita hanno fatto troppa esperienza (televisiva e non) rispetto alla loro capacità di elaborarla. Di loro abbiamo detto: “Come sono intelligenti, noi alla loro età eravamo più stupidi”. E non l’abbiamo detto solo a noi, l’abbiamo detto anche a loro. E loro ci hanno creduto, avviandosi, con la nostra benedizione e il nostro compiacimento, su quella strada ingannevole dove si confonde l’intelligenza con l’impressionabilità, a cui segue una risposta immediata.
Secondo un’indagine americana di qualche anno fa è emerso che il cervello dei bambini è diverso da quello delle loro coetanee. In realtà le diversità evidenziate da questi ricercatori sono poche e non condizionano né compromettono l’apprendimento.
Eppure in diversi Paesi sono in aumento le classi separate.
Potete leggere l'articolo per intero qui.
Vi consiglio di vedere…
Ecco l'ultimo libro pubblicato dalla casa editrice Uovonero: Il mistero del London Eye. Ancora un romanzo (come Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte) il cui protagonista è un ragazzo con la sindrome di Asperger, Ted, nel cui cervello gira un sistema operativo diverso da quello delle altre persone. E' così che l'autrice, la scrittrice anglo-irlandese Siobhan Dowd, definisce la sindrome.
Un nuovo anno è cominciato, tante cose sono passate con il vecchio. Sono giorni in cui tiro qualche somma e sono più propensa alla riflessione.
In particolare, negli ultimi giorni dell'anno, ho avuto modo di capire ancora una volta, quanto sia importante che le persone che lavorano con i bambini e i ragazzi adolescenti siano persone…
Microsoft Comic Chat, era un simpatico software in uso negli anni 90, in grado di trasformare la conversazione in una striscia di fumetti, associando ogni utente a un avatar a scelta fra gli otto a disposizione.
Oggi, grazie ad un'idea dello scrittore e giornalista Gianluca Nicoletti, papà di un ragazzo autistico di 13 anni, questo software rivivrebbe in un nuovo progetto dal nome Vintage Comic Chat.
Da quando mamma Claudia ha cominciato la sua avventura montessioriana ci sta insegnando tante cose, per cui vi invito a seguirla sul suo blog La Casa nella Prateria.
Ultimo, questo video sulla didattica Montessori che ha lei stesso tradotto in italiano.
Si parla in questi giorni di nuovi strumenti nella didattica. Riporto un articolo uscito su Mondadori Education. E voi che ne pensate?