Oggi vi presento l’ultimo libro di Matteo Salvo dal titolo affascinante: Studiare è un gioco da ragazzi!
Passo direttamente a lui la parola:
Le tecniche che possono aiutare chi deve imparare ci sono e funzionano, ma purtroppo sono sconosciute ai più. L’assurdo è che i metodi di apprendimento mancano proprio nell’ambiente scolastico, il posto che ne avrebbe più bisogno. Non certo per cattiva volontà degli insegnanti ma, semmai, perché il nostro sistema scolastico non è ancora adeguato e pronto ad accogliere metodi che all’estero sono sicuramente più diffusi e compresi.
L’uomo evolve costantemente e con lui le cose che lo circondano. Senza andare tanto indietro nel tempo ma solo una ventina di anni fa notiamo un cambiamento enorme in quasi ogni cosa che utilizziamo:
> dal cellulare allo smartphone
> dalle auto di allora alle auto di oggi dotate di ogni tipo di confort e sistemi di controllo elettronico
> dai primi computer lenti e giganteschi con sistema operativo DOS a quelli ultrasottilie velocissimi di ultima generazione
E per quel che riguarda lo studio? Trent’anni fa si studiava su un libro (sottolineato o evidenziato) e oggi… si studia ancora su un libro che va sottolineato o evidenziato. E’ evidente che abbiamo perso qualcosa per strada: noi siamo cambiati, la tecnologia è cambiata con noi ma le tecniche di apprendimento no.
Diventa fondamentale quindi, l’introduzione di metodi di studio più coinvolgenti e attiviche non si fermino al semplice ascolto passivo di un docente che parla. Inoltre, è importante la pianificazionesettimanale e mensile dello studio: bandita l’improvvisazione sia in classe che a casa. Puntiamo all’efficienza e alla minimizzazione degli sforzi.
Fortunatamente oggi abbiamo studi e ricerche che ci fanno capire ad esempio l’andamento della ritenzione delle informazioni nella nostra mente. Osservando l’immagine a lato si capisce quanto la pausa sia importante. La pausa ogni 40 minuti aumenta l’efficacia dello studio. E’ esattamente come nello sport e nello sport il tempo di recupero è parte dell’allenamento. Se salto il tempo di recupero il giorno dopo sarò meno performante.
Qui potete scaricare le prime pagine del libro.