L’energia del pensiero
radiale: nuovo cibo per la mente
di Roberta Buzzacchino
Cosa ti dà energia?
Cosa mangi per crescere?
Come “cucini” le tue informazioni?
Qual è il cibo per la tua mente?
fast food
negli ultimi dieci anni ho cambiato diversi lavori
un po’ per scelta, un po’ per necessità
e ogni volta mi sono accorta che il cambiamento esterno
non sempre portava un benessere interno
ero affannata, riempivo il cervello d’informazioni
scrivevo pagine e pagine di relazioni, documenti
conoscevo persone senza poi ricordare il loro nome
alla fine non riuscivo ad avere una visione complessiva
era come se stessi ingerendo cibo in continuazione
senza mai digerire, assimilare, crescere
mangiavo nei fast food e vivevo una fast life
slow food
nel novembre 2003 ho scoperto una cucina diversa
che preparava il cibo in modo naturale
lo psicologo inglese tony buzan negli anni ‘60
ha ideato la tecnica della mappe mentali
per rappresentare graficamente il pensiero
secondo una struttura radiale e una logica associazionista
questa metodologia si basa sulla capacità della mente
di associare idee e pensieri in maniera non lineare
e permette di sfruttare al meglio le potenzialità del cervello
dell’emisfero destro del cervello che elabora le informazioni
in modo globale, creativo, intuitivo, emotivo
facendolo lavorare in sinergia con l’emisfero sinistro
che invece è logico, razionale
La preparazione è semplice
1. al centro di un foglio bianco orizzontale scrivere una parola e/o immagine
che rappresenta l’argomento che interessa
2. dal centro tracciare linee curve su cui porre parole-chiave e/o
immagini collegate all’idea centrale
3. continuare in senso orario seguendo una struttura radiale
4. colorare il tutto in abbondanza!
grazie alla grande quantità di associazioni possibili,
la realizzazione di una mappa è un processo molto creativo
permette di generare nuove idee
ogni parola in una mappa è il possibile centro di un’altra mappa
i primi piatti
stanca dei fast food e alla ricerca di energia
ho cominciato a cucinare le mie informazioni
seguendo quel percorso naturale e gustando un nuovo sapore
i miei primi piatti sono stati
un lavoro di gruppo “procedura per la gestione dei reclami”
un lavoro individuale scrivere una metafora organizzativa
sono state esperienze importanti
mi hanno fatto capire che avevo trovato
un nuovo utensile da aggiungere nel cassetto della mia cucina
il cuoco e il bue
una storia taoista racconta del cuoco ting
che squartava un bue per il principe wen-hui
e il suo coltello, benché fosse in funzione da 19 anni,
aveva una lama perfettamente affilata
il suo segreto era nel non “tentare le grandi ossa”, non rompere
ma cercare l’interstizio tra le giunture
dove la lama sottile del coltello poteva penetrare
e con un movimento impercettibile tagliare la carne
una mappa mentale è per me
come il coltello del cuoco ting
uno strumento semplice e agile per cogliere lo spazio mentale giusto, “ma”
e arrivare all’essenziale, “ta”
l’esercizio quotidiano permette al pensiero
di ritrovare il suo corso naturale
e scoprire l’energia del pensiero radiale
la mia ricetta: ingredienti
mente zen, mente di principiante
(…) Nella mente di principiante ci sono molte possibilità, in quella da esperto poche.
La nostra ‘mente originaria’ racchiude tutto in sé.
Dentro di sé è sempre ricca e autosufficiente.
Non dovete perdere lo stato mentale di autosufficienza.
Ciò significa non una mente chiusa, bensì una mente vuota e pronta.
Se la vostra mente è vuota, è sempre vuota per qualsiasi cosa; è aperta a tutto. (…)
Shunryu Suzuki Roshi
foglio bianco
uno spazio tridimensionale
dove porre parole-chiave, immagini ,colori
che richiamano un concetto, un argomento
il bianco è il tempo
che si lascia al pensiero per elaborare le informazioni
che, come gli ingredienti di una ricetta,
si trasformano in cibo per la mente
forma circolare
la struttura radiale consente di vedere
il percorso logico del pensiero
che si sviluppava con naturalezza
perché in libertà si aggiungono
un ramo, una parola, un’idea colorata
Cucinare con lentezza
all’inizio realizzavo le mappe mentali
utlizzando il software mindmanager
con il tempo però mi sono resa conto che
disegnando a mano con carta e colori
assimilavo con maggiore consapevolezza
non solo la tecnica, ma anche i contenuti della mappa
e riuscivo a trovare il giusto ritmo per apprendere
è come quando a scuola impari a scrivere
di certo non utilizzi un p.c.!
penso che trovare il ritmo del proprio pensiero_respiro
sia importante per poi passare alla mappa digitale
e usufruire di tutti gli indiscutibili vantaggi che offe la tecnologia
per comunicare e collaborare con gli altri
usare l’essenziale
una mappa mentale aiuta a capire
cosa realmente sia necessario
è un modo per praticare l’arte del sottrarre
ogni parola-chiave meditata, scelta con attenzione
può aiutare a organizzare un pensiero individuale o collettivo
e comunicare in modo trasparente e quindi etico
imparare dagli altri
ascoltare è spesso difficile
richiede apertura mentale e concentrazione
prendere appunti con una mappa mentale
aiuta a seguire il pensiero di chi ci parla perché
scrivendo solo le parole-chiave
non si è costretti a riformulare il periodo
e trascriverlo in modo lineare
a volte basta un segno
per non perdere il filo del discorso
l’energia del pensiero radiale: nuovo cibo per la mente
utilizzare le mappe mentali
è come applicare i principi dello slow food
rieduchi i sensi assopiti
alleni il palato a riconoscere i sapori
gusti la qualità delle materie prime
le mappe mentali mi hanno fatto conoscere
un nuovo sapore che ha dato energia al mio sapere.
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