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I NUOVI GIOCHI ERICKSON: LE CARTE DEL TRENINO

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Giocare è una cosa seria. Siamo abituati a considerare il gioco come un momento di svago, poco strutturato e autogestito. In realtà, diverse ricerche scientifiche, che hanno analizzato il legame tra gioco e apprendimento, hanno evidenziato che grazie al gioco i bambini imparano a trovare soluzioni ai problemi, ad affinare le loro capacità, a sviluppare il pensiero astratto, a gestire le relazioni sociali, a confrontarsi con gli altri. Tutte le volte che giochiamo, non solo ci divertiamo e ci svaghiamo ma cresciamo insieme agli altri, sviluppando il nostro carattere e la nostra personalità.

Proprio per questo, Erickson ha scelto di sviluppare una serie di giochi educativi pensati per promuovere un apprendimento giocoso e divertente. Perché quando si smette di giocare, semplicemente si invecchia.

Oggi vi parlo de Le Carte del trenino che propongono 12 giochi fonologici, ideate da Flavio Fogarolo, che hanno lo scopo di focalizzare l’attenzione dei bambini sui suoni che compongono le parole.
Giocare con i suoni che compongono le parole è un’attività molto utile per preparare e facilitare l’apprendimento della lettura e della scrittura. Con un sistema di scrittura come il nostro, caratterizzato da una lingua trasparente in cui ogni segno scritto (grafema) corrisponde ad un suono della lingua parlata (fonema), le competenze fonologiche sono indispensabili per riuscire a passare dalla parola al testo, e viceversa. Ossia per imparare a scrivere e leggere.

Il mazzo di carte del trenino è composto da 40 carte più 2 Jolly.
Le carte hanno 10 semi, corrispondenti alla sillaba iniziale, e 4 valori, corrispondenti alla lunghezza in sillabe della parola rappresentata, da 2 a 5. Il valore è rappresentato visivamente da un trenino avente tanti vagoni quante sono le sillabe.

Nelle Carte del trenino non ci sono parole scritte, né letterine o cifre dei numeri.
Il codice di comunicazione è esclusivamente visivo: un’immagine evoca la parola, un trenino con vari vagoni ne rappresenta la lunghezza, un codice visivo sul primo e sull’ultimo vagone consente di riconoscere le sillabe uguali.

12 GIOCHI:

  1. Attacca il trenino (accostare carte con sillaba finale e sillaba iniziale corrispondenti).
  2. Treno dei treni (formare delle sequenze di carte sul tavolo collegandole se hanno almeno una sillaba inziale o finale uguale).
  3. Alta Velocità (vince chi posa più velocemente le carte, che devono essere della stessa lunghezza e con la stessa sillaba iniziale o finale rispetto alla carta in tavola).
  4. È arrivato un bastimento… (tra le carte trovarne una la stessa iniziale della parola pronunciata dal conduttore del gioco).
  5. Memory (trovare coppie di parole con la stessa sillaba iniziale).
  6. Domino (accostare carte con lo stesso numero di sillabe, oppure con la stessa sillaba iniziale ma un numero immediatamente inferiore o superiore di sillabe).
  7. Bum (si possono posare le carte se le parole hanno la stessa sillaba iniziale oppure la stessa finale oppure la stessa lunghezza).
  8. Rubamazzetto (catturare le carte sul tavolo con altre in suo possesso che hanno la stessa sillaba iniziale).
  9. Uomo nero (scartare le carte che iniziano con la stessa sillaba).
  10. Ramino (comporre delle coppie di carte che hanno almeno una sillaba in comune o tris di carte con almeno una sillaba in comune tra la prima e la seconda e una tra la seconda e la terza).
  11. Briscola (si gioca come a briscola ma al posto dei semi si considerano le sillabe iniziali, e i valori delle carte vanno da 2 a 5).
  12. Scala (completare una serie di 4 carte con la stessa iniziale, formando la scala completa).

1 Comments

  • Silvia Rota Nodari
    Posted 12/02/2019 at 18:31

    Un articolo un po’ datato, ma Erickson è sempre una certezza e questo gioco penso di averlo anche usato in qualche seduta!

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