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LE PERSONE DISLESSICHE E DISCALCULICHE HANNO MENO PREGIUDIZI

Un nuovo studio ha dimostrato che le persone con queste condizioni possono avere punti di forza diversi da quelli già conosciuti, in quanto una ricerca ha evidenziato una riduzione dei pregiudizi nei confronti degli altri in base a caratteristiche come la disabilità, la razza o il genere.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Neurodiversity, è stata condotta dal dottor Gray Atherton e dal dottor Liam Cross, presso la Scuola di Psicologia dell’Università di Plymouth, e fa parte del loro più ampio programma di ricerca che esamina le esperienze di persone con una serie di condizioni neurodiverse.

Lo studio ha esaminato i dati raccolti attraverso il database Implicit Association Test (IAT) di Project Implicit sugli atteggiamenti nei confronti della disabilità e ha analizzato sia le risposte a una serie di domande, sia il tempo impiegato per rispondere, di oltre 460.000 persone, di cui 22.747 con disabilità fisiche, 14.700 con dislessia e 1.721 con discalculia.

I risultati hanno mostrato che le persone dislessiche hanno mostrato significativamente meno pregiudizi impliciti rispetto alle altre, qualcosa che i ricercatori avevano previsto sulla base delle conoscenze esistenti sulla condizione e sui suoi effetti. Tuttavia, le persone discalculiche hanno mostrato ancora meno pregiudizi, rispetto a quelle dislessiche e alla popolazione più ampia. Lo studio ha rilevato che coloro che hanno dislessia e discalculia possiedono molti meno pregiudizi nascosti rispetto a chi non ha queste difficoltà di apprendimento. Questo suggerisce che potrebbero avere qualità uniche utili nelle interazioni sociali.

Questo risultato è uno stimolo per ragionare sulle neurodivergenze e sui loro punti di forza, come in questo caso. Abbiamo bisogno di un nuovo approccio che tenga conto delle caratteristiche di queste persone, che se ben comprese potrebbero portare essere da stimolo per cambiare la scuola e i luoghi di lavoro, creando contesti che valorizzano diversi modi di pensare e di essere.

I ricercatori affermano che i risultati forniscono nuove intuizioni sullo sviluppo delle persone con condizioni come la dislessia e la discalculia.

Lo psicologo Gray Atherton scrive:

Sulla base di questo nuovo studio, possiamo vedere come le persone con dislessia e discalculia non siano potenzialmente influenzate da molte delle regole della società nel modo in cui lo sono quelle senza tale condizione. Rafforza il messaggio che non tutti devono essere allo stesso livello di competenza, in quanto possono portare altri punti di forza nella società.

L’altra firma dello studio, lo psicologo Liam Cross, afferma:

Per la maggior parte delle persone, classificare i gruppi sociali è una delle prime cose che si impara automaticamente a fare. Significa che si conoscono, intrinsecamente, cose sulla razza e sul genere delle persone e, di conseguenza, si inizia a mostrare certi pregiudizi impliciti e psicologici. Il nostro studio mostra che ci sono gruppi all’interno della società che, in linea con le difficoltà di sviluppo delle competenze alfabetiche e matematiche, potrebbero non sviluppare questi pregiudizi. La nostra tesi sarebbe che non avere questi pregiudizi è una buona cosa, per gli individui interessati e per la società moderna nel suo complesso.

Fin qui lo studio, la mia considerazione è che sarebbe interessante sapere se questa caratteristica è insita ai dislessici e discalculici, o è appresa dalle esperienze che fanno.

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