Ogni vero apprendimento nasce dal corpo. Apprendere nei primi anni di vita significa innanzitutto imparare attraverso la percezione e il movimento. Pensate al neonato: quello che impara (parlare, camminare, riconoscere) non è perchè qualcuno glielo ha insegnato impartendogli una lezione, ma perchè lo sperimenta attraverso il corpo e il movimento. Il bambino impara a conoscere sé stesso e il mondo che lo circonda.
E’ un dato ormai acquisito che i bambini che non giocano o non si muovono abbastanza, manifestano spesso ritardi non solo nello sviluppo fisico e nelle facoltà motorie, ma anche nell’acquisizione del linguaggio, nella capacità di concentrazione e nello sviluppo delle facoltà cognitive.
Per sviluppare le sue facoltà cognitive il bambino ha bisogno di farsi un’idea degli oggetti attraverso tutti i sensi. Gli adulti che ostacolano il bambino, che in questo modo fa esperienza del mondo, ad esempio intervenendo troppo presto, impartendogli continuamente degli insegnamenti o persino vietandogli di fare delle cose anche quando non sono veramente pericolose, non gli impediscono soltanto di sperimentare il movimento, ma lo limitano anche nella costruzione del suo mondo concettuale e nel suo sviluppo cognitivo. Il bambino diventa insicuro.
Ecco perchè se vogliamo far crescere bambini sicuri di sè, sani nella mente e nel corpo, essi devono potere sperimentare con grande libertà, e l’ambiente dove vivono deve assecondare il loro bisogno di attività e di autonomia.