Sono una fan dell’ apprendimento multisensoriale, utilissimo per tutti i bambini. E’ un argomento di cui ho trattato nel mio libro de Le Aquile perchè i dislessici trovano grande giovamento da questo modo di apprendere in quanto esso non passa, in modo prioritario, attraverso la lettura e la scrittura, ma si attivano i canali sensoriali, già tanto “aperti” in tutti i bambini.
Ciò significa che fin dalla prima infanzia bisognerebbe che negli asili venisse privilegiato questo apprendimento che, di sicuro, è più efficace, oltre che più creativo.
Anche Montessori e Steiner hanno gettato le basi teoriche e pratiche di questo modo di apprendere e, quindi, di insegnare. L’ideale è che la vista, il tatto, il gusto, l’olfatto e la motricità, vengano sperimentati fin da piccolissimi, a casa nei giochi con i genitori, oppure al nido e alla scuola materna.
Per chi ha bisogno di idee vi consiglio di andare sul sito in lingua inglese No Time For Flash Cards e dare un’occhiata alle proposte di questa mamma.
5 Comments
giulia
salve, sto scrivendo una tesi di laurea su come sfruttare la creatività dei bambini con d.s.a. per migliorare il loro apprendimento dentro e fuori dalla classe. ho letto “le aquile sono nate per volare” che mi ha fornito delucidazioni sull’argomento in particolare vorrei approfondire la tematica dell’apprendimento multisensoriale ma le opere in bibliografia sono un po datate. mi chiedevo se potesse consigliarmi una guida pratica che illustri le tecniche di apprendimento di cui parla nel libro magari abbastanza recente. grazie mille.
rossella grenci
Mi dispiace Giulia, una guida completa non esiste. Devi cercare quà e là fra i libri pubblicati dalla Erickson per trovare qualcosa…
Maria Rita Usai
L’articolo è molto interessante: sono nonna di un bimbo di 6 anni che è solo disgrafico! Si pensa che ciò sia dovuto al fatto che nell’ultimo anno della scuola materna ci fosse attrito fra le insegnanti che non hanno svolto correttamente il loro programma e al fatto che il bambino non sia stato avviato, durante l’estate, alla scrittura. Il bambino non presenta alcun altro disturbo. Ha le matite per disgrafici, vorrei sapere che altro materiale si potrebbe acquistare. Grazie.
rossella grenci
Buongiorno Maria Rita, più che di strumenti, mi preocciperei di fargli fare più esperienze motorie possibile, si a livello di motricità fine, che a livello più globale.