La respirazione orale (e non nasale) è un problema che afflige un numero sempre più alto di bambini. In Italia esiste anche un’ Associazione che si occupa di questa problematica.
Una delle tante conseguenze della respirazione orale sono le difficoltà di concentrazione e di memorizzazione che si possono manifestano sin dai tempi della scuola, con conseguenti difficoltà di apprendimento.
Infatti, respirando con la bocca piuttosto che col naso, il Sistema Nervoso Centrale e, quindi, il cervello subiscono una riduzione della quantità di ossigenazione.
Sempre in riferimento alle difficoltà di concentrazione e memorizzazione va ricordato che molti respiratori orali tendono anche ad essere classificati psichiatricamente come iperattivi e, spesso, sono soggetti allergici.
Nel bambinio con respirazione orale il logopedista può rendersi indispensabile per due motivi:
1) perché può permettere al bambino di “sentire” come respira e perché respira così;
2) perché può insegnare al bambino una nuova strategia per respirare, per deglutire ecc., e alla fine instaurare in lui una nuova abitudine funzionale che è determinante, anche solo per evitare una recidiva dopo tre anni di apparecchio per i denti…
Qui un articolo precedente sull’igiene nasale: il Neti Lota.
Qui un video sul Neti Lota.
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