Oggi voglio partire da lontano nel tempo, ma da molto vicino nello spazio. Voglio parlare di Maternage. Sapete cos’è? “E’ l’arte di prendersi cura del proprio bambino attraverso un’educazione ad alto contatto basata sull’amore, il contatto, la comunicazione e il conforto; è l’insieme delle cure affettuose, premurose e continue caratteristiche dell’atteggiamento materno”. Attraverso il Maternage si soddisfano i bisogni primari di ogni bambino.
Un libro meraviglioso che parla di maternage è Sono qui con te, di Elena Balsamo, pediatra, etnopediatra e molto altro ancora.
Il libro è dedicato ai genitori, alle mamme in particolare, di ogni nazionalità e cultura, per aiutarle a riscoprire quei saperi ancestrali che giacciono – anche se sommersi e sepolti – nel profondo del loro animo, in quanto patrimonio comune di tutte le femmine di mammifero; agli operatori – medici o educatori che siano – per offrire loro un contributo alla comprensione dell’universo delle donne e dei bambini venuti d’altrove; e in particolare ai bambini, i veri protagonisti di questo volume.
Come si legge nel sito dell’autrice: “Sono qui con te” è un approccio, una filosofia di vita basata sulla condivisione, è un modo di essere genitori, educatori, terapeuti, amici, ad “alto contatto”. Ti accompagno: se hai bisogno di me, io ci sono. Con delicatezza, con gentilezza e con rispetto.
“Sono qui con te” è un cammino, è un viaggio: se per il bambino è vero che “qui con te io sono” perché il bambino è una cosa sola con la mamma (è “io sono se tu sei”), per l’adulto non può più essere così, bisogna ripartire dall’inizio “Io sono qui” . Non ci può essere il “con te” se non c’è l’”io sono”. Non posso esserci per l’altro se non ci sono prima di tutto per me stesso.
“Sono qui con te” è una formula magica. Proprio come “Abracadabra” (che in aramaico significa “creo come parlo”), è una parola che crea, che trasforma.
C’è bisogno di recuperare questo modo di sentire e di essere… che ne pensate?