Un articolo trovato in rete della dottoressa Sabine Eck è davvero illuminante sotto diversi punti di vista. Volete comprendere la vera differenza tra bambini e bambine? Allora dovete leggerlo e leggere anche questo sulle bambine perchè le “piccole principesse” sono davvero un universo a parte (personalmente mi è più difficile capirlo visto che ho solo figli maschi!).
Sabine racconta: “vedo anche tanti bambini in ambulatorio, e vi assicuro che è molto più complesso tenere buoni uno o due maschietti per un’ora, che una o due bambine.
La ragione è semplicissima: l’uomo, il maschio, in natura ha avuto per millenni dei compiti legati al movimento intenso (caccia, costruzione di abitazioni, difesa, lavoro della terra, e simili), mentre la donna, la femmina, faceva tutto il resto: figli e nutrizione, cioè ricerca e preparazione del cibo, organizzazione, produzione di vestiario, occuparsi del bello, aiutare occasionalmente durante la caccia (e certamente anche in guerra); insomma, spalleggiare i propri uomini quando era necessario.
Per essere chiari ai fini didattici si potrebbe affermare che la femmina è di tipo multi-centrico, mentre il maschio è tendenzialmente mono-centrico, cioè appassionato a uno o a due interessi al massimo nella vita in maniera intensa e possibilmente esclusiva.
…Il succo dell’intera questione del maschietto è in sintesi la sua grande forza fisica. Un maschio non dotato di forza muscolare difficilmente veniva considerato di valore dagli altri maschi, e nemmeno veniva preso in considerazione più di tanto dalla donna, che necessitava di un partner che proteggesse lei e la sua prole, e che le procurasse cibo a sufficienza.”
A questo punto si comprende più facilmente che i bambini hanno bisogno di fare attività in cui possano “scaricare” e incanalare la loro forza fisica, altrimenti saranno a rischio di iperattività (e non solo…).
Alcuni dei consigli della dottoressa Eck sono:
5 Comments
Anna Disorganizzata
Anche io ho due maschi…e santo cielo se è vero!!!
Pero’ quando si trovano con le cuginette, due vere principessine normalmente, i maschiacci diventano quattro!
Rossella Grenci
Forse grazie all’empatia del sesso femminile? 🙂
Rossella Grenci
Anzi, così spiega bene la dottoressa Eck: “Una bambina che cresce in campagna con 5 maschi si trasforma facilmente nel sesto maschietto (capacità di adattamento), mentre un maschio che cresce con 10 bambine diventerà difficilmente una femmina. Principio rigido di qua, principio elastico di là.”
Anna Disorganizzata
ecco..devo spiegarlo a mia cognata!! ” Sabry, non diventano maschiacci…si tratta di empatia!!!! … 😀