La disgrafia è una caratteristica di alcuni bambini e rientra nel quadro dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. La disgrafia può incontrarsi, però, anche isolatamente, senza cioè coesistere con dislessia e disortografia.
Il dottor Bollani, ottico e optometrista, nonché consulente scolastico, nella sua esperienza degli incontri-laboratori nelle scuole ha evidenziato la scelta sempre più frequente di molti alunni di scrivere in stampatello, preferendolo al proprio corsivo che troppo spesso penalizza io bambini nei giudizi finali dei propri insegnanti. Educare i bambini sin dalla scuola materna ad una corretta impugnatura, sia per prevenire gli atteggiamenti posturali scorretti, sia per maturare nel tempo un proprio stile di scrittura in corsivo, chiara espressione di autostima e di una propria personalità.
La corretta impostazione e localizzazione dei movimenti necessari alla scrittura, avviene maturando o riattivando semplici gesti, che spesso la tensione o la non informazione hanno reso innaturali.
Nel suo articolo trovate diversi esercizi utili per la prensione e per la postura, come potete vedere dalla foto all’inizio dell’articolo. Ringrazio il dottor Bollani per avermi dato l’opportunità di pubblicarla.
6 Comments
emilia
Manna di un bimbo che frequenta la classe terza elementare pochi giorni fa la maestra di italiano mi dice che secondo lei il bimbo a problemi di disortografia perché a volte si confonde con la v e la f e non sente le doppie e scrive es. insieme cosi’ in sieme ci sono degli esercizi da fargli fare per aiutarlo ?
rossella grenci
Ciao, una volta accertato che è disortografico sarà la logopedista che lo prende in carico a consigliarti gli esercizi appropriati.
Fiorella
Da piccola mi confondevo con il 6 e il 9,il nero e il verde,la V e la F,destra e sinistra.
Mia mamma non mi ha portata da uno psicologo.
Io penso di essere dislessica.
Lo sono?
rossella grenci
Cara Fiorella, non bastano questi segnali per fare una diagnosi.
Diletta
Buongiorno,
mio figlio è in prima elementare. E’ tra i più piccoli. Ha un indole irrequieta e da due anni è seguito da una psicologa che lo aiuta nella gestione della rabbia. La maestra mi dice che è lento che è indietro , che gli manca la motricità fine, che ha gennaio inizierà il corsivo e non pensa che mio figlio ce la possa fare. Che ci sono le premesse per segnalare la disgrafia. Consiglia intervento di logopedista. E’ davvero questa la strada?
rossella grenci
Buongiorno Diletta, le consiglio una valutazione multidisciplinare: logopedista, pscimotricista e Neuropsichiatra Infantile.