Gli e-book “aperti”, cioè leggibili anche dalla sintesi vocale, sono una grande risorsa per i dislessici.
Tuttavia anche gli e-book “chiusi”, quelli cioè nati solo per essere letti da un “reader” o un tablet sono risultati agevolare la lettura degli anziani.
Infatti un recente studio realizzato da un gruppo di ricercatori americani ha condotto una ricerca su due gruppi di persone, adulti di età compresa tra i 60 e i 70 anni e giovani di età compresa tra 21 e 34 anni. Lo studio ha utilizzato in combinazione le misurazioni EEG e eyetracking, ovvero monitoraggio dell’attività celebrale e numero di fissazioni (ossia movimenti oculari), due parametri considerati appunto per verificare se la lettura da supporti digitali richiede uno sforzo cognitivo superiore rispetto a quello richiesto dalla lettura di libri tradizionali.
Analizzandi i movimenti oculari e l’attività cerebrale delle sessioni di lettura (si è fatto leggere un breve testo attraverso tre supporti differenti: cartaceo, e-reader e tablet e si sono fatte domande per verificare la comprensione) si è visto che per gli over 60 le cose vanno meglio. Per i giovani non è stata evidenziata nessuna differenza.
Questo dipenderebbe dalla possibilità di ingrandire i caratteri e dalla retro illuminazione, che aumenta il livello del contrasto. La sensibilità al contrasto diminuirebbe con l’età e questo spiegherebbe il minor affaticamento riscontrato negli over 60.
Se così fosse, allora gli e-book dovrebbero essere rivalutati anche per i lettori dislessici, perchè sappiamo bene che le caratteristiche di maggiore leggibilità rendono il testo più accessibile.
Ma è meglio il tablet o l’e-reader?
Un’altra ricerca americana dello scorso anno, aveva dimostrato che gli studenti in genere sembrano preferire i tablet per il fatto che hanno l’accesso a internet e, questo, è comprensibile.
Pur tuttavia c’è da ricordare che il l’e-reader è specializzato in un tipo di “carta elettronica”, creando appunto quello che dicevo prima: una maggiore visibilità del testo scritto. Quindi la loro funzionalità potrebbe essere ampiamante rivalutata per chi è alla ricerca di prestazioni migliori nell’accessibilità di lettura.