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DIFFERENZE DI SESSO NELLA DISLESSIA

Una ricerca dal titolo Spiegare la differenza di sesso nella dislessia (2017), realizzata dalle Università di Denver, Washington e Colorado con un ampio campione di persone dislessiche fra i 7 e i 24 anni, ha mostrato un dato interessante riguardante, appunto, la differenza nella manifestazione della dislessia (intesa come disturbo della lettura) fra maschi e femmine.

C’è una precoce comparsa e universalità della differenza di genere nella dislessia che implica differenze cognitive sottostanti che si sviluppano prima dell’inizio dell’ingresso a scuola. Alcuni precursori cognitivi dell’abilità di lettura, come il linguaggio orale, emergono molto prima dell’inizio dell’istruzione di lettura. La velocità di elaborazione, un altro predittore cognitivo dell’abilità di lettura, mostra un vantaggio femminile all’età di cinque anni che viene mantenuto fino all’età adulta.

Lo studio attuale ha scoperto che la maggiore prevalenza di maschi con difficoltà di lettura può essere spiegata da una combinazione di uno di questi elementi predittivi, la Velocità di Elaborazione, più lenta e variabile nei maschi e un controllo inibitorio peggiore, sebbene questi siano in parte compensati dal miglior ragionamento verbale dei maschi. La capacità di elaborare informazioni e di farlo in tempi brevi, è fondamentale in quasi tutte le attività di apprendimento, in particolare in quelle collegate a lettura, scrittura, calcolo e relazioni sociali. I bambini con velocità di elaborazione ridotta sono più lenti e meno spigliati dei coetanei in diversi aspetti dell’apprendimento, non solo nelle abilità legate alla letto-scrittura.

Il controllo inibitorio è altresì importante per gestire le distrazioni e mantenere l’attenzione sui compiti di lettura.

In conclusione: non sono state trovate migliori capacità verbali nelle femmine, cosa che era stata precedentemente ipotizzata per spiegare la differenza di genere nella lettura.

Questi risultati sono coerenti con uno studio precedente in cui la Velocità di Elaborazione mediava in modo simile la differenza di genere nell’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione), che appare spesso in comorbidità con la dislessia e anche più comune nei maschi.

 

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