Quando si pensa al destinatario di un libro può rivelarsi utile considerare se il genere sia adatto all’età cronologica, per un bambino di due anni sarà più opportuno consigliare un cartonato illustrato magari anche con i buchi che un atlante geografico, ricordando però che ogni bambino segue un percorso di crescita personale.
A volte un libro che nel retro della copertina viene consigliato per i 3 anni potrebbe essere apprezzato anche da un bambino di prima elementare oppure un albo illustrato destinato alla scuola dell’infanzia può essere apprezzato anche da ragazzi di quinta classe per la qualità delle illustrazioni e magari per svolgere un laboratorio di arte e immagine. Oltre all’età è necessario ponderare gli interessi e i gusti, le problematiche, la capacità di orientamento attentivo, le abilità di lettura delle immagini e del testo (per chi sa leggere), le capacità di decodifica e di ascolto, le abilità motorie per manipolare il libro. A mio parere è importante che i bambini partecipino alla scelta del proprio libro insieme all’adulto sfogliando insieme le pagine, sbirciando dentro le figure, leggendo la trama, immaginando la storia nascosta dentro al libro, valutando il libro e anche curiosare piacevolmente tra i libri perdendosi fra i vari generi con un tempo lungo a disposizione. Il momento della scelta diventa in tal modo anche un momento formativo per la crescita e per lo sviluppo dell’autonomia.
Un buon punto di partenza può essere analizzare personalmente alcuni aspetti importanti del libro: il formato, il testo, le illustrazioni, l’autore, l’illustratore, la casa editrice, la collana, e in caso non si conoscano bisogna documentarsi in proposito. Poi è indispensabile leggere il testo silenziosamente in intimità e ad alta voce per valutarne lo stile narrativo, la qualità del linguaggio scritto, la validità della storia, la sonorità e il ritmo, e l’osservazione delle illustrazioni.
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