Come si stimola la creatività? Guardate questo video e capirete. Si tratta di un esperimento fatto in una scuola primaria: viene dato ai bambini il disegno di un triangolo. Ad un gruppo viene detto di completare il disegno nel modo corretto; ad un altro gruppo viene solo chiesto di completare il disegno.
Credere che ci fosse…
Alcuni studi degli anni scorsi avevano mostrato che gli individui con dislessia presentavano meno materia grigia nei loro cervelli. I ricercatori avevano ipotizzato che questo decremento fosse legato allo sviluppo della condizione. Non è così e lo hanno dimostrato un gruppo di ricercatori del Georgetown University Medical Center. Nel loro studio pubblicato sul “Journal of Neuroscience”…
Nel mio lavoro incontro molto spesso bambini dislessici che vengono definiti "disordinati". Il disordine sembra essere una delle caratteristiche tipiche legate al fatto che il bambino non riesce ad organizzare i suoi quaderni e tutto il materiale scolastico viene vissuto come qualcosa da cui tenersi ben lontano! Se poi ci si mette anche la disprassia (movimenti un pò impacciati che si associano a difficoltà pratiche che hanno a che vedere con la motricità fine) il disordine è totale.
Sicuramente questi bambini vanno aiutati a trovare un loro ordine, un modo per sopravvivere al sovraffollamento delle cose e delle idee, ma non dovremmo preoccuparci troppo per loro. Perchè? Perchè finalmente anche la scienza ha sperimentato che disordine=creatività e creatività=successo.
Lo diceva già Einstein: Se una scrivania disordinata è segno di una mente disordinata, di cosa sarà segno allora una scrivania vuota?
Ecco cosa viene spiegato qui:
Negli Stati Uniti è allarme: sale il numero di sostanze chimiche che potrebbero provocare alterazioni nello sviluppo cerebrale fetale e infantile. Negli ultimi sette anni è raddoppiato e continua ad aumentare l'elenco di potenzialmente in grado di danneggiare il cervello.
Piombo, metilmercurio, arsenico, policlorobifenili (PCB) e toluene, queste le sostanze dichiarate nel 2006. Ora si hanno prove che la stessa azione è esercitata da altri sei prodotti chimici - manganese, i fluoruri, i pesticidi chlorpyrifos e DDT, il solvente tetracloroetilene, e i ritardanti di fiamma a base di polibromodifenileteri (PBDE) - con effetti che potrebbero andare dal disturbo da deficit di attenzione (ADHD) alla dislessia fino a patologie anora più gravi.
Una ricerca americana del Vanderbilt Brain Institute ha dimostrato, per la prima volta, la difficoltà che i bambini con autismo hanno ad elaborare simultaneamente quello che vedono e ciò che ascoltano, nel loro cervello i segnali uditivi e visivi non corrispondono. In sostanza, la loro condizione è simile a quella di uno spettatore che assiste un film straniero…
Uno studio dell'Ohio State University, ha dimostrato che i genitori che mettono in evidenza le parole e le lettere ai loro figli, leggendo ad alta voce, rafforzano le capacità di lettura dei giovani alunni quando saranno più grandi.
Mostrando le lettere maiuscole, come si legge da sinistra a destra e dall'alto in basso migliora anche l'ortografia dei bambini e le competenze linguistiche di comprensione.