Il linguaggio umano è ancora un mistero per gli scienziati. In particolare, una delle ultime scoperte è avvenuta studiando, come sempre, il Dna. Sul Corriere della Sera di ottobre si legge che nel 2001 si scoprì un’intera famiglia della periferia londinese con problemi di articolazione dei suoni.
Un'interessante scoperta* pubblicata ieri (naturalmente viene dall'America!) e che potrà essere utile per capire come aiutare meglio i dislessici:
I lettori esperti sono in grado di riconoscere le parole perchè collocate in una sorta di dizionario visivo, questo è quello che hanno scoperto i neuroscienziati della Georgetown University Medical Center (GUMC).
Ancora qualche informazione sull'importanza dello scrivere (corsivo o stampato), dell'uso di penna o del PC.
Secondo quanto avevo già riportato, esercitarsi con la penna e con la tastiera sono due attività che coinvolgono aree diverse del cervello, tutte importanti.
Le neuroscienze sono in continua evoluzione, così come il concetto di neuroplasticità (di cui avevo parlato qui), ossia la proprietà del cervello di essere malleabile sempre, non solo nell’infanzia.
La tesi che ha scatenato la rivoluzione della neuroscienza ci dice che il cervello è in grado di cambiare se stesso e può funzionalmente riorganizzare ogni sua parte per sopperire alle carenze che si vengono a creare in seguito ai traumi o al lento processo di invecchiamento. Non solo. L’intera esperienza umana può essere spiegata esplorando le potenzialità del cervello malleabile: la creatività e l’amore, la dipendenza e l’ossessione.
Il cervello dei neonati è prodigioso! Lo sanno bene i ricercatori, in particolare Patricia Kuhl, co-direttore dell'Istituto per il Cervello e Scienze della formazione presso l'Università di Washington.
Una notizia degli ultimi giorni molto interessante riguarda il cervello dei neonati. La dottoressa Daniela Perani, che ha coordinato un gruppo di scienziati dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, è riuscita a fotografare una "rete" di connessioni predisposte per il linguaggio.