I bambini non sono multitasking e averli abituati a fare diverse cose allo stesso tempo, come facciamo noi adulti stressati, non è positivo. Se poi si tratta di studiare con la TV accesa è ancora peggio!
E' quello che emerge da una ricerca presentata in occasione dell’International Communication Association di Phoenix, in Arizona.
La play therapy è un approccio alla terapia teoricamente fondato sui principi della psicologia dello sviluppo e praticamente basato sui normali processi comunicativi e di apprendimento dei bambini. I poteri curativi intrinseci al gioco sono utilizzati in molti modi (a seconda dei problemi psicologici dei bambini). Nonostante ognuno possa trarre dei benefici, la play therapy abbraccia in modo particolare la psicologia infantile ed è appropriata per i bambini dai 3 ai 12 anni.
Un nuovo anno è cominciato, tante cose sono passate con il vecchio. Sono giorni in cui tiro qualche somma e sono più propensa alla riflessione.
In particolare, negli ultimi giorni dell'anno, ho avuto modo di capire ancora una volta, quanto sia importante che le persone che lavorano con i bambini e i ragazzi adolescenti siano persone…
Carl Honorè ha scritto due libri, entrambi tradotti in decine di lingue: ...E vinse la Tartaruga e Genitori slow. Entrambi sono una riflessione su uno stile di vita più umano, più vero.
Un'interessante intervista all'autore è apparse sulla rivista francese Silence, qualche mese fa, dedicando un numero dedicato a L'éducation lente. Il sottotitolo del libro in italiano è: Educare senza stress con la filosofia della lentezza.
Ne riporto il pezzo finale che mi è piaciuto particolarmente. L'intervista intera la trovate qui.
L’aria che si respira sui banchi di scuola italiani è decisamente malsana. Lo dice uno studio europeo condotto anche nel nostro paese. La ricerca ha rilevato che dentro le pareti delle scuole le concentrazioni di Pm10 e anidride carbonica sono più elevate che all’esterno.
Le conseguenze sulla salute dei bambini e dei ragazzi sono evidenti: boom di casi di asma e allergie. Ecco perché il ministero della Salute, in accordo con Governo, regioni, comuni e province, ha pubblicato delle linee guida per la tutela e la promozione della salute degli ambienti chiusi.
E' veramente desolante sapere che un Paese di artisti, come il nostro, è agli ultimi posti nella graduatoria dell'insegnamento della musica, non solo in Europa ma anche nel resto del mondo.
Soprattutto se si pensa alle decine (o centinaia?) di studi relativi alle correlazioni tra musica e linguaggio, apprendimento, intelligenza e molto altro...
Nello studio della dottoressa Helen Neville, presentato a Firenze all'8° Congresso Mondiale dell'International Brain Research Organization, sono stati coinvolti 141 bimbi con meno di sei anni e i loro genitori, scegliendoli in famiglie di basso livello socioeconomico.
Esistono delle facilitazioni economiche per l'acquisto di ausili per la comunicazione da parte di soggetti affetti da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Articolo tratto da Leonardo Ausili Informatici.
Sto ultimando la lettura del libro di Carla Hannaford Risvegliare il cuore bambino. Non sempre sono perfettamente d'accordo col suo modo di vedere le cose, ma mi ha dato la possibilità di avere tante informazioni. Per esempio ho conosciuto l'esistenza della "Scuola materna del bosco" in Danimarca e in Germania. Cercando in rete vi ho trovato molto poco in lingua italiana. Quello che vi riporto è preso dal sito dell' Associazione Manes. Io ne ho parlato anche qui.
In questi anni, dopo l'uscita del libro Le Aquile sono nate per volare, mi è stato chiesto più volte circa un argomento poco discusso da noi in Italia che, però, ha un suo interesse pratico: l'uso degli Omega 3 (nel pesce) e degli Omega 6 (nei vegetali).
Ci sono varie ipotesi confermate da diverse ricerche che hanno…
Lo yoga a scuola? Sì, proprio così. In un articolo apparso stamane su La Repubblica si viene a conoscenza del fatto che, una volta alla settimana, in alcune scuole italiane, durante l'orario scolastico si tengono corsi di yoga.
Il protocollo che permette allo yoga di entrare in classe è stato firmato cinque anni fa dal Ministero dell'Istruzione con le principali associazioni italiane della disciplina orientale. A Barletta, in Puglia, è nata proprio allora una delle esperienze più solide d'Italia, ma anche a Reggio Emilia, negli asili e nelle scuole d'infanzia più premiati del paese, lo yoga viene praticato fin dai tre anni. Il protocollo prevede che lo yoga possa essere insegnato non solo ai piccoli, ma anche nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Venire a contatto con una persona con la Sindrome di Asperger porta a ripensare a quanti "preconcetti" abbiamo noi neurotipici. Infatti, come è scritto su L' Ottimista: