Un articolo trovato in rete della dottoressa Sabine Eck è davvero illuminante sotto diversi punti di vista. Volete comprendere la vera differenza tra bambini e bambine? Allora dovete leggerlo e leggere anche questo sulle bambine perchè le "piccole principesse" sono davvero un universo a parte (personalmente mi è più difficile capirlo visto che ho solo figli maschi!).
Un'altra storia che ha come protagonista un animale e il suo padroncino. Lorcan, sette anni, è affetto da mutismo selettivo ed ha detto "Ti voglio bene" per la prima volta alla sua gatta Jessi.
“Abbiamo deciso di prendere un gatto per aiutare Lorcan ad affrontare il suo disturbo che gli rende difficile comunicare con le persone e lo fa sentire isolato e solo”, racconta la mamma, “Lorcan non riesce a esprimere le proprie emozioni, ma con Jessi riesce a relazionarsi, la può coccolare, parlarle e riesce a dirle che le vuole bene”.
Ancora un altro stimolo interessante viene dall'amica Jessica di Baby Talk: L'ambiente ideale per imparare. Per valutare se gli allievi sono davvero interessati e coinvolti in una lezione o in un’attività c'è una scala, la LIS, che può aiutare a capire e valutare il grado di coinvolgimento, come è ben spiegato qui. La scala LIS è stata testata nel Regno Unito con l’aiuto di 5.000 adulti e oltre 50.000 bambini e bambine di età prescolare che hanno partecipato all’esperimento.
Fra le dieci azioni indicate, trovo che queste dovrebbero essere tenute in grande considerazione:
Che fantastica idea: parlare di learning difficulties (difficoltà di apprendimento) attraverso i famosi Peanuts di Charles Schulz! Come alcuni di voi già sapranno, nel mio libro de Le Aquile avevo già segnalato il geniale autore di Snoopy come dislessico.
Con questa pubblicazione, "Leggere i DSA con Piperita Patty", curata da Enrico Angelo Emili e Luciana Lenzi, vengono presentati i Disturbi Specifici di Apprendimento alla luce della legge 170/2010 e delle relative linee guida.
Oggi ho il piacere di presentarvi il Centro Leonardo di Genova. Il Centro Leonardo si occupa di diagnosi e intervento in età evolutiva, in particolare, si occupa di Disturbi di Apprendimento, interventi psicologici sulle difficoltà emozionali e comportamentali. Inoltre offre seminari per genitori e corsi e progetti nelle scuole.
I professionisti del Centro sono specialisti dell’età evolutiva, ognuno con formazione specifica ed esperienza clinica in un'area, ma strettamente connessi per un lavoro sulla globalità della persona.
Dopo questa breve presentazione vi segnalo ciò che mi sta veramente a cuore: i libri didattici. Infatti a partire da Giugno 2012, il Centro Leonardo ha avviato un nuovo progetto: da anni di esperienza con le scuole e con le strategie di apprendimento nasce il “i-STUDIO Studio Interattivo”, con lo scopo di utilizzare le nuove tecnologie nella didattica per facilitare l'apprendimento degli studenti.
Il Progetto “Studio Interattivo” conduce a pensare in modo diverso all’educazione aprendo nuove prospettive alla concezione tradizionale del sapere.
Semi di felicità è un libro che Thich Nhat Hanh, monaco zen vietnamita, poeta e costruttore di pace (insieme al Dalai Lama èuna delle figure più rappresentative del Buddhismo) ha dedicato ai bambini. Non sono buddista, ma apprezzo molto il messaggio di pace e consapevolezza di quest'uomo. Credo che i nostri figli abbiano bisogno di imparare a vivere nel Qui ed Ora e questo libro può dare una mano a loro e a noi.
Forse non ne siete del tutto consapevoli, ma parlare di dislessia sul web è diventato un buon argomento di discussione. Ben venga! Naturalmente più aumentano gli interventi, maggiore è la possibilità che si dica qualche sciocchezza, se non proprio delle vere e proprie inesattezze alle quali, purtroppo, non mi sono ancora rassegnata.
Questo preambolo è perchè…
Oggi voglio partire da lontano nel tempo, ma da molto vicino nello spazio. Voglio parlare di Maternage. Sapete cos'è? "E' l’arte di prendersi cura del proprio bambino attraverso un'educazione ad alto contatto basata sull’amore, il contatto, la comunicazione e il conforto; è l’insieme delle cure affettuose, premurose e continue caratteristiche dell’atteggiamento materno”. Attraverso il Maternage si soddisfano i bisogni primari di ogni bambino.
Un libro meraviglioso che parla di maternage è Sono qui con te, di Elena Balsamo, pediatra, etnopediatra e molto altro ancora.
Oggi vorrei parlarvi di Matteo Salvo, giovane genovese che dopo la maturità classica, si è laureato in Ingegneria meccanica presso I'Università di Genova.
Dal 2000 insegna Tecniche di memoria e metodologie di studio in Italia e all'estero in lingua italiana, inglese e spagnola.
Ha fondato e dirige la scuola MindPerformance, con sede a Torino, specializzata in strategie di apprendimento efficace e nel miglioramento e nello sviluppo delle risorse umane. È il primo e attualmente unico istruttore in Italia certificato direttamente da Tony Buzan per insegnare le Mappe Mentali®.
Oltre ai molteplici corsi che tiene in tutta Italia, ha pubblicato diversi manuali e DVD per imparare le tecniche di memoria, le mappe mentali, la lingua inglese.
Oggi vi segnalo un libro che a me è parso interessante, soprattutto se si vuole applicare il concetto alla didattica: Vince chi Fa più Errori. Il paradosso dell'Innovazione.
Un'amica di Facebook, Sabina Mansutti, mi ha parlato della sua esperienza in Biomusica. Credo sia utile come tutte le discipline legate alla musicoterapia, così le ho chiesto di raccontarci la sua esperienza.
Quante volte mi sono chiesta che senso avesse bocciare un ragazzo in difficoltà, dislessico o no. O meglio: ribocciarlo! Nel periodo estivo mi rifaccio sempre le stesse domande quando vengo a conoscenza, tramite i miei pazienti, di situazioni in cui la scuola ha grosse responsabilità sull'insuccesso di questi ragazzi e si nasconde dietro valutazioni asettiche: Il ragazzo non ha raggiunto gli obiettivi... Ma possibile che gli obiettivi debbano essere rigidamente stabiliti a priori, senza considerare il punto di partenza dello studente, le sue peculiarità di apprendimento, la sua storia personale?
Mentre continuano a girarmi queste e altre domande, leggo l'interessante articolo sul blog amico Dislessia? Io ti conosco dal titolo Il "6 dislessico".