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UNA STORIA PER FAR CAPIRE A TUTTI I BAMBINI COSA SIGNIFICA AVERE UN COMPAGNO DISLESSICO

Come far sapere ai bambini (ma anche ai genitori e agli insegnanti) che cos'è la dislessia? Attraverso una storia semplice e divertente. In più, alla fine della storia, ci sono una serie di giochi e di schede operative per cercare di individuare, capire e affrontare questo problema che ormai si presenta sempre più di frequente…

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NATO IN UN GIORNO AZZURRO: VIVERE CON LA SINDROME DI ASPERGER

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«I numeri, per me, sono come amici che incontro dappertutto. Ciascuno è unico e ha una precisa personalità. L'11 è espansivo e il 5 è rumoroso, mentre il 4 è timido e silenzioso: è il mio numero preferito, forse perché mi ricorda me stesso. Hanno una forma, un colore e si muovono. L'1 è di un bianco accecante, il 5 è un rombo di tuono, l'89 mi ricorda la neve che cade dal cielo. Alcuni sono belli e altri brutti ma ai miei occhi sono tutti speciali. Ovunque vada e qualunque cosa faccia i numeri non sono mai lontani dai miei pensieri ». Così Daniel Tammet, nel libro Nato in un giorno azzurro, descrive la sua sofisticata percezione dei caratteri matematici. La particolarità di Daniel è dovuta alla sindrome di Asperger, una forma di autismo che è stata resa famosa nel 1988 da Dustin Hoffman con il film Rain man, L'uomo della pioggia, vincitore di quattro Oscar. «Come il personaggio Raymond Babbit — spiega Tammet — anch'io ho un bisogno quasi ossessivo di ordine e di routine che si riflette in moltissimi dettagli quotidiani».

 

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LETTERA DI UN PADRE ALLA MAESTRA DELLA SUA BIMBA DI I^

ALLA MAESTRA DI PRIMA ELEMENTARE DI BETH Non conoscevo l'uomo davanti a me questa mattina. Ma ho notato che tutti e due camminavamo un po' più diritti, un po' più orgogliosi, tenendo per mano le nostre figlie. Eravamo orgogliosi ma apprensivi in quella giornata importante. Le nostre bambine cominciavano la prima elementare. Stavamo per consegnarle, almeno per :un certo periodo, a quell'istituzione che chiamiamo scuola. child

 

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BRUNO MUNARI: PEDAGOSITA E ARTISTA DEI 5 SENSI

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Fedele alla sua utopia di un mondo migliore, Munari realizzò i laboratori Giocare con l'arte, che si prefiggono di stimolare la creatività e il pensiero progettuale nei bambini. Un progetto per il futuro, in una società dove il bambino possa essere riconosciuto come una persona e non come un adulto in miniatura, a cui proporre come giocattoli riproduzioni in formato ridotto di oggetti degli adulti.

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DANIEL PENNAC: ASINO, PROFESSORE, SCRITTORE… FORSE DISLESSICO!

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Diario di scuola, l'ultimo libro di Daniel Pennac, lo scrittore francese noto al pubblico per il Ciclo di Malaussène e per il libro Come un romanzo, affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo “alunni“ si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli “sfaticati“, dei “fannulloni“, degli “scavezzacollo“, dei “cattivi soggetti“, insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex somaro lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d‘angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell‘istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei.
 

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