Si potrebbe progettare un insieme di oggetti che sembrano libri, ma che siano tutti diversi per informazione visiva, tattile, materica, sonora, termica, ma tutti dello stesso formato come i volumi di una enciclopedia, che però contiene tutto il sapere o perlomeno molte informazioni diverse. Questi libretti, piccoli perché devono stare agevolmente nelle mani di un bambino di tre anni, potrebbero essere costruiti con materiali diversi, con rilegature diverse, con colori diversi naturalmente, e su ogni libretto ci sarà un unico titolo uguale per tutti: libro.
Animali della foresta, della savana, del bosco, animali della stalla e del cortile, direttamente importati da favole antiche o fiabe moderne, animali effigiati in una raccolta di tessere, in elegante custodia.
Questo è Il gioco delle favole di Enzo Mari, Edizioni Corraini.
Quarantasei gli esemplari rappresentati, su entrambi i fronti di ciascuna delle sei tavole offerte. A carte sciolte, incise sopra e sotto, fessurate per essere incastrate l’una all’altra a piacimento, per ricostruire ambienti che riproducono la realtà come documentari o per creare teatri del tutto fantastici, dove è consentito a bambini e grandi di inventare una favola, mescolando gli elementi a disposizione. Perché accanto al soggetto principale, che occupa la parte centrale della tessera (leone o cavallo, puma o gallina, formichiere o poiana, volpe o orso…) s’affacciano altri soggetti complementari (il sole e la luna, uno scarpone e una gabbia, nove bambù, cinque sassi, una mela…) pronti a offrirsi per integrare una storia che è sul punto di essere inventata.
Adoro i libri per bambini, soprattutto quelli cartonati e ricchi di foto e disegni. A proposito poi di giardinaggio trovo che questo libro sia davvero fantastico, insieme agli altri 2 scritti dalla stessa autrice: Guarda e cucina.
All'aperto come in casa scorrono le stagioni. Questo libro racconta dei giardini di casa, di come farli…
Un altro meraviglioso esempio di alfabetiere, questa volta dell'artista Marion Bataille. In questo libro l'alfabeto è in 3D.
Tanti modi di fare l'alfabeto, si sono cimentati artisti di vario genere con risultati sorprendenti. Sì, perchè l'alfabeto ha sempre ispirato la fantasia, legato al fatto che le lettere hanno qualcunchè di magico, di primordiale, sono l'origine del linguaggio, delle parole, sono immagine e suono.
Interessante far giocare i bambini con questi alfabetieri che…
Splendida prefazione di Daniele Novara al libro Lo Yoga dei Bambini. Educare a crescere nella conoscenza di sé.
Più o meno tutti l’abbiamo provato.
“Fa bene” ci ha detto un’amica. “Lo faccio da dieci anni”, un’altra persona di cui ci fidiamo ciecamente.
È impossibile non sentirsi attratti dallo Yoga. Da una pratica che è lontana da noi culturalmente e geograficamente ma che negli ultimi decenni si è avvicinata tantissimo, diventando a poco a poco una pratica normale, comune e quotidiana.
Anch’io faccio parte degli eterni neofiti dello Yoga, ossia di quelli che a ondate esistenziali diverse ci provano.