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eValue ERICKSON: UN SERVIZIO A DISTANZA PER I DSA

La casa editrice Erickson, sempre attenta ai bisogni speciali, offre un servizio davvero interessante: si tratta di eValue. Cos’è eValue? eValue è il risultato di un progetto di ricerca sviluppato dal team del Centro  Studi  Erickson,  sotto  la  supervisione  scientifica  di  Cesare  Cornoldi (Università di Padova) e Giacomo Stella (Università di Modena e Reggio Emilia). eValue è un servizio, a distanza e in presenza, di valutazione e intervento didattico nei principali ambiti di apprendimento (in particolare nell’area della letto-scrittura e nell’area logico-matematica) per la scuola primaria e secondaria di primo grado. Il servizio, basato su un innovativo sistema multimediale online, su elevate professionalità e su prove di valutazione scientifiche validate a livello nazionale, consente ai soggetti coinvolti (referenti didattici, insegnanti, formatori Erickson, bambini) di gestire e svolgere le varie attività valutative e didattiche.

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LA DIMENSIONE RELAZIONALE NEI DSA SECONDO LE LINEE GUIDA DELLA LEGGE 170 (9)

LR-group-of-Kids-with-hands-in-air-e1367363683238 Dopo l'articolo che ho scritto giorni fa a proposito della mia indignazione per quello che era accaduto in una scuola della mia città, ho ricevuto tanti commenti e messaggi su Facebook, purtroppo unicamente di mamme che si sfogavano delle loro vicende personali, molto simili a quelle da me raccontate. Ciononostante bisogna che l'atteggiamento di fondo, nei confronti della scuola, rimanga positivo, altrimenti non si andrà da nessuna parte. Ognuno deve prendersi le sue responsabilità e non scaricarle sugli altri. Ed è con questo spirito che concludo le mie riflessioni sulle Linee Guida relative alla legge 170, riportando il brano riguardante La dimensione relazionale, con chiari riferimenti alle misure dispensative e compensative.

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METODI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI SECONDO LE LINEE GUIDA DELLA LEGGE 170 (8)

Dopo aver letto questo post scritto da mamma Catia nel suo blog La scuola di Matilde, ho visto che a distanza di tempo diverse mamme hanno replicato sull'argomento Metodi compensativi e dispensativi. Sono d'accordo con loro che al bambino dislessico va data l'oportunità di imparare nei modi e con le strategie a lui (o lei) più congeniali, che compensare e/o dispensare non va fatto in modo uniforme, ma personalizzando sempre il percorso didattico a lui (o lei) dedicato. Negare, quindi, che un bambino dislessico possa aver bisogno dei metodi compensativi e dispensativi significa negare il problema, ed è grave se ciò avviene da parte della scuola. Se avviene da parte della famiglia significa, allora, che va aiutata a capire e ad accettare le diffirenze e le caratteristiche proprie dell'apprendimento di un bambino dislessico. Tali metodi, per chi non lo sa ancora, sono sanciti anche dalle Linee Guida della Legge 170, così come vi riporto in seguito.

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