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e-BOOK E TABLET: MAGGIORE ACCESSIBILITA’ DI LETTURA

eReaderInHammock Gli e-book "aperti", cioè leggibili anche dalla sintesi vocale, sono una grande risorsa per i dislessici. Tuttavia anche gli e-book "chiusi", quelli cioè nati solo per essere letti da un "reader" o un tablet sono risultati agevolare la lettura degli anziani. Infatti un recente studio realizzato da un gruppo di ricercatori americani ha condotto una ricerca su due gruppi di persone, adulti di età compresa tra i 60 e i 70 anni e giovani di età compresa tra 21 e 34 anni. Lo studio ha utilizzato in combinazione le misurazioni EEG e eyetracking, ovvero monitoraggio dell’attività celebrale e numero di fissazioni (ossia movimenti oculari), due parametri considerati appunto per verificare se la lettura da supporti digitali richiede uno sforzo cognitivo superiore rispetto a quello richiesto dalla lettura di libri tradizionali.

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TEST ME: IL FONT INTERATTIVO PER I DISLESSICI

Un nuovo font gratuito che aiuta il processo di lettura. Così scrivono gli autori:  Abbiamo deciso di pubblicare il carattere come carattere libero perché pensiamo che sia inutile dare risposte univoche a un problema specifico. Se avete suggerimenti o bisogni specifici, siete invitati a scriverci, saremo felici di avere consigli per espandere la font o…

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LEGGERE MEGLIO NON SIGNIFICA MEMORIZZARE DI PIU’

8187 L'articolo di qualche giorno fa rimetteva in discussione qualcosa che si intuiva prima e si conosceva poi, riguardo la leggebilità di un testo a seconda del font utilizzato. E' per questo che a livello internazionale, così come in Italia, sono stati creati dei font appositi che avessero determinate caratteristiche. Alcune ricerche, anche italiane, ne hanno confermato la validità e cioè: si legge meglio e più velocemente con un carattere di stampa particolare (vedi Easy Reading con il quale è stato pubblicato il mio libro di Storie di normale dislessia o il font utilizzato dalla Erickson nel mio ultimo libro Capire la mia dislessia). Volevo quindi riflettere sulla ricerca che ho pubblicato secondo la quale "leggere informazioni con un carattere meno leggibile innesca processi cognitivi più profondi, che aiutano lo studente nel ricordare ciò che ha letto con più facilità”. Allora capiamoci: leggere con meno fatica non significa memorizzare. Infatti qui si tratta di fare una distinzione. Una lettura più scorrevole agevola il lettore, lo affatica di meno e migliora la comprensione del testo. Quello che invece evidenzia la ricerca inglese è che, in un gruppo di studenti, un font più "difficile" ne ha migliorato la memoria. Come spiegano, infatti, l'ipotesi è che i processi cognitivi innescati siano diversi.

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EASY: IL DIARIO SCOLASTICO PER I DISLESSICI

diario-dsa-easy Oggi vi presento una novità assoluta: il Diario Scolastico Easy per facilitare la lettura dei giorni, la scrittura dei compiti, la memoria dei materiali e per organizzare le verifiche di ogni settimana. Ho chiesto alla sua creatrice, Manuela Giani, dislessica e mamma di due bambine dislessiche, di raccontarci come è nato Easy.

Quando si parla di Disturbi Specifici di Apprendimento si pensa a tante cose: alla scrittura, alla lettura, ai calcoli. Chi mai penserebbe alla difficoltà nell’utilizzo del diario. Per me invece è stato fin dai primi tempi il più grande scoglio da dover superare. Seguivo come potevo la mia prima figlia a casa, cercando di farle da madre, psicologa, insegnante ma avevo un grandissimo limite: non sapevo mai cosa mia figlia dovesse studiare o quali fossero i compiti da fare perché per lei era davvero una grande difficoltà organizzare il diario e scrivere le consegne. Naturalmente anche questa difficoltà era vista dalle insegnanti come un sintomo di poca voglia, di poco interesse e di poca maturità da parte di mia figlia e piovevano i brutti voti e le note perché spesso non faceva i compiti o non era preparata.

Negli anni le ho provate tutte: ho chiesto agli insegnanti di controllare che scrivesse i compiti e le verifiche assegnate, ho chiesto di mettere un compagno che potesse controllarla, ho provato in tutti i modi ad agevolare mia figlia nell’uso del diario con messaggi scritti con l’evidenziatore, post-it, segnalibri. L’ultimo tentativo è stato quello di chiedere di avere la fotocopia giornaliera del diario di classe, cosa che ha risolto solo in parte il problema, in quanto ci trovavamo il giorno prima a sapere delle verifiche e si sa che per i dsa ci vuole tempo per prepararsi e studiare. Ogni anno la ricerca di un diario adatto alle esigenze della mia figlia più grande e a seguire anche della più piccola, anche se con meno difficoltà della sorella maggiore, diventava un calvario, soprattutto perché gli unici che potevano essere adatti avevano una grafica che non piaceva alle ragazze o comunque c’era sempre qualcosa che mancava. L’ideale sarebbero state le agende, che però andavano da gennaio a dicembre e quindi sarebbe stato necessario comprarne due all’anno. Circa 3 anni fa ho cominciato a pensare che forse potevo pensarci io a creare un diario scolastico strutturato in maniera semplice, che potesse aiutare con colori e accortezze le mie figlie, ma anche gli altri ragazzi per evitare che dimenticassero di scrivere compiti e interrogazioni.

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