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Fedele alla sua utopia di un mondo migliore, Munari realizzò i laboratori Giocare con l'arte, che si prefiggono di stimolare la creatività e il pensiero progettuale nei bambini.
Un progetto per il futuro, in una società dove il bambino possa essere riconosciuto come una persona e non come un adulto in miniatura, a cui proporre come giocattoli riproduzioni in formato ridotto di oggetti degli adulti.
Intervento di Gianfranco Zavalloni in occasione del Convegno GIANNI RODARI E LA SCUOLA DELLA FANTASIA tenutosi a Cesena il 6 e 7 maggio 2005 in occasione dei 25 anni dalla morte dello scrittore. La politica e la creatività. Io credo che una scuola possa essere creativa prima di tutto se la società in generale si pone nell’atteggiamento creativo. Siccome vicino ho il mio amico Gualdi Daniele,che è assessore, gli suggerisco una cosa che ho ascoltato questi giorni. Pochi giorni fa ero in un paese del Caribe, in Repubblica Dominicana, e siamo stati invitati a pranzo da un Sottosegretario del Ministero della cultura: il Sottosegretario alla Creatività popolare. Ecco io credo che sarebbe interessante se nei nostri comuni cominciassero ad esserci gli Assessori alla Fantasia, alla Creatività. Credo sia importante cominciare anche a capire che questo non è solo un degli aspetti marginali, ma può divenire uno degli aspetti sostanziali del governo del territorio.
1
IL DIRITTO ALL'OZIO
a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti
2
IL DIRITTO A SPORCARSI
a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti
3
IL DIRITTO AGLI ODORI
a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura
4
IL DIRITTO AL DIALOGO
ad ascoltatore e poter prendere…
La pedagogia Waldorf fu elaborata nel 1919 dal filosofo e scienziato austriaco Rudolf Steiner per i figli degli operai della fabbrica di sigarette Waldorf - Astoria di Stoccarda ed è oggi diffusa in 80 Paesi dei cinque continenti con circa 870 tra scuote, asili e centinaia di migliaia di alunni. Essa mira a sviluppare individualità libere, in grado di continuare ad imparare dalla vita.
C 'era una volta un pianeta chiamato Terra. Si chiamava Terra anche se, a dire il vero, c'era molta più acqua che terra su quel pianeta. Gli abitanti della Terra, infatti, usavano le parole in modo un po' bislacco. Prendete le automobili, per esempio. Quel coso rotondo che si usa per guidare, loro lo chiamavano "volante", anche se le macchine non volano affatto! Non sarebbe più logico chiamarlo "guidante", oppure "girante", visto che serve per girare? Anche sulle cose importanti si faceva molta confusione.