La scuola fa male! Questo è quello che sostiene James Marcus Bach (figlio del già noto Richard, autore del gabbiano Jonathan Livingston) nel suo primo libro, pubblicato in Italia recentemente da Sperling & Kupfer.
Come potete immaginare un titolo così mi ha incuriosito, soprattutto se comprato una sera di una fredda domenica invernale girovagando in libreria... Purtroppo, nonostante i buoni propositi dell'autore, il libro non è stato all'altezza delle mie aspettative.
Questo non vuol dire che non offra degli spunti di riflessione riguardo alla scuola e ai metodi di studio che l'autore ha sviluppato essendo un autodidatta (o quasi). Di sicuro fa riflettere come, almeno in America, non è più una novità che un ragazzo abbandoni la scuola per costruirsi da solo, anche con ottimi e soddisfacenti risultati.
Ecco come si presenta Erika, un'insegnante di 30 anni che abita tra Milano e Pavia, amministratrice del sito Controscuola, attiva nell'homeschooling.
Il mio fratellino dalla luna from Giulia Miani on Vimeo.
Sindrome di Asperger, un nome ancora poco conosciuto che nasconde una realtà più comune di quanto si creda! In Italia, come al solito, le informazioni viaggiano con un passo più lento... Dal 2002, però, è nata un'Associazione di genitori dal nome Gruppo Asperger.
Quello che adesso permette di conoscere meglio questa realtà non è solo una letteratura più ricca (se ricordate ho scritto in merito ad un libro che mi è piaciuto molto "Lo strano case del cane ucciso a mezzanotte", ma anche "Amore come inverno") ma anche la vasta filmografia. In questi giorni uscirà nelle sale cinematografiche italiane Il mio nome è Khan (My name is Khan), un film bolliwoodiano-americano sulla storia di un uomo con la Sindrome di Asperger. E' invece uscito in primavera un altro film delicato e toccante: Adam.
E' di oggi la notizia, pubblicata su La Repubblica, che in Francia un gruppo di intellettuali ed educatori guidati da Daniel Pennac, ha promosso un manifesto nel quale chiede l'abolizione dei voti alle elementari. Il Nouvel Observateur lo ha pubblicato integralmente e in rete sono centinaia le adesioni di insegnanti e genitori. Il ministro Luc Chatel ha già risposto che il voto rimarrà, ma il manifesto vuole essere un modo per far parlare di bambini, di cultura, quella vera, di democrazia, ma soprattutto di Apprendimento.
Tratto dal sito dell'Opera nazionale Montessori:
Il materiale montessoriano è, per così dire, un eserciziario dello spirito, in quanto il bambino vi esercita la propria sensorialità ed intelligenza, liberamente attirato dalle segrete informazioni e dalle inesplorate soluzioni che esso racchiude.