Avete mai pensato quanto fosse importante per i bambini compiere le azioni di ogni giorno insieme a noi adulti? L'aveva intuito Maria Montessori che proponeva dei materiali per gli esercizi di vita pratica, attraverso cui poter lavorare secondo le attitudini del momento, scegliendo i materiali che il bambino desidera e utilizzandoli per il tempo che desidera, in una esperienza dove l’obiettivo è il lavoro stesso.
Come ho più volte ricordato anche nel mio libro de Le Aquile, la lettura ad alta voce (da parte dei genitori) per i ragazzi dislessici è uno strumento importantissimo, anche oltre la prima infanzia.
Ad esempio, conoscete il poeta William Butler Yeats? Ecco, il padre non poteva accettare che suo figlio non fosse in grado di leggere ad alta voce, tanto che si dice che in impeti d'ira, gli lanciasse i libri in testa!
Ieri ho "incontrato" il blog di Francesca Vitale, Dis, mamma di Dis, come si difinisce lei. Il titolo accattivante: Toc, Toc... DISturbo?
Francesca si sta specializzando nel trovare soluzioni pratiche per studenti, genitori ed insegnanti, e dal suo blog si vede.
In particolare oggi voglio segnalarvi il suo articolo sul La penna del disgrafico. Molto utili le osservazioni che fa sull'uso della penna, che può diventare un vero strumento di tortura per i bambini e che mette in crisi non poche insegnanti nel primo anno di scuola elementare.
Microsoft Comic Chat, era un simpatico software in uso negli anni 90, in grado di trasformare la conversazione in una striscia di fumetti, associando ogni utente a un avatar a scelta fra gli otto a disposizione.
Oggi, grazie ad un'idea dello scrittore e giornalista Gianluca Nicoletti, papà di un ragazzo autistico di 13 anni, questo software rivivrebbe in un nuovo progetto dal nome Vintage Comic Chat.
Le ricerche sull’utilità del massaggio nei bambini hanno mostrato i loro benefici anche a livello cognitivo. Ma quanto si può fare soprattutto per migliorare il legame genitore-bambino e per risolvere tanti piccoli malanni che possono trarre giovamento anche da un […]
E' appena cominciata la scuola e già per molti bambini sono arrivati i primi mal di pancia e i rifiuti a fare i compiti! E' dura per tutti, ma soprattutto per i bambini dislessici, soprattutto se gli insegnanti non sono disponibili ad un riento soft.
E' per questo che ho trovato utile riportarvi alcuni semplici suggerimenti della psicologa Maria Rita Parsi nel suo Manuale anti-ansia per genitori: