Una notizia freschissima: presto partirà una ricerca promossa dall'Irccs Medea, Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, per riconoscere già dai sei mesi di vita i disturbi della comunicazione come la dislessia o l’autismo. I neonati “reclutati” già dal pancione sono 50, quindi 50 mamme con i loro futuri figli.
Interessato al progetto anche il dottor Paavo Leppanen…
Questa è l'Italia che "funziona", di cui andiamo fieri! Questa è l'Italia dei giovani talenti che speriamo possano rimanere nel nostro paese e che non siano costretti ad emigrare, privandoci delle loro brillanti idee!
Parlo del Team “Italian Ingenium Team” che ha vinto il primo premio nel 10° anniversario di Microsoft Imagine Cup (Sydney, 6-10 Luglio 2012), il concorso internazionale dedicato a tutti gli studenti dai 16 anni in su che amano la tecnologia e che hanno messo la propria creatività al servizio di problemi reali.
Con il progetto “The 5th Element Project”, dedicato ai bambini autistici, i finalisti italiani si sono aggiudicati un premio di 10.000 USD, con cui potranno perfezionare il prototipo e trasformarlo in un’idea imprenditoriale, anche a seguito dell’interesse di alcuni centri specializzati che si sono già mostrati disponibili per una sperimentazione.
Un altro strumento tecnologico che può venire incontro ai bambini autistici: Passiv Play, creato da uno studente, Tom Kirkman, padre di una bimba affetta da autismo.
Le persone con la Sindrome di Asperger hanno un modo diverso e particolare di percepire gli stimoli esterni. È riportato da molte fonti che le persone autistiche hanno esperienze percettive "insolite", come spiegato nel libro di Olga Bogdashina Le percezioni sensoriali nell'Autismo e nella Sindrome di Asperger.
Vi invito anche a vedere questo video di Daniel…
«Personalmente posso affermare che i libri di Hilde De Clerq mi hanno introdotto a una lettura diversa della condizione autistica e del modo di essere di queste persone», questo scrive Antonella Valenti, traduttrice dei libri della De Clerq.
KIKKERVILLE della Casa Editrice Uovonero è un gioco speciale. Si impara a vincere (o a perdere) insieme, collaborando con gli altri giocatori. Pensato per bambini con la Sindrome di Asperger e con altre difficoltà, è adatto a tutti quelli che vogliono imparare a giocare in compagnia: rispettare le regole, osservare il proprio turno e comunicare con gli altri sono alcuni dei compiti che permetteranno ai giocatori di collaborare per raggiungere uno scopo comune (sconfiggere la strega che li ha trasformati in ranocchie).