E' da qualche tempo che ricevo domande sulla disprassia. Personalmente non mi occupo di questo disturbo in modo specifico, e quindi non posso dirvi niente di mio.
Ho però deciso di parlarne in questo articolo. C'è in Italia l'AIDEE (Associazione Italiana Disprassia dell’Età Evolutiva), con a capo la collega Letizia Sabbadini, esperta nel settore.
Potete andare sul suo sito e chiedere informazioni: www.aidee.it/
Cosa è la Disprassia?
La Disprassia viene generalmente inclusa nella definizione di DCD (Developmental Coordination Desorder), in italiano disturbi della Coordinazione Motoria, ovvero Disturbo nel quale le prestazioni in compiti di coordinazione motoria, fini o grosso motori, sono significativamente al di sotto del livello atteso rispetto all’età e allo sviluppo intellettivo (DSM IV). E’ infatti riconosciuta come un disturbo congenito o acquisito precocemente che, pur non alterando nella sua globalità lo sviluppo motorio, comporta difficoltà nella gestione dei movimenti comunemente utilizzati nelle attività quotidiane (ad es. vestirsi, svestirsi, allacciarsi le scarpe) e nel compiere gesti espressivi (che servono a comunicare emozioni, stati d’animo); inoltre è deficitaria la capacità di compiere sia gesti transitivi (che comportano l’uso di un oggetto, abilità manuali ) che intransitivi (non rivolti ad un oggetto, a contenuto prevalentemente simbolico).
ALFa Reader è un nuovo e potente strumento compensativo per tutti coloro che hanno difficoltà di lettura (da alunni dislessici ad alunni stranieri). Progettato espressamente per l'uso con i libri digitali (file PDF), soprattutto per lo studio, consente la lettura continua del testo senza necessità di selezionare la parte da leggere.
Basta portare il…
Imparare a suonare uno strumento musicale può aiutare i bambini ad apprendere le lingue aumentando la sensibilità del cervello ai suoni della parola.
Lezioni di musica potrebbe avere un impatto diretto sulla capacità di un bambino ad apprendere le lingue modificando la sensibilità della mente a tutti i suoni.
I test hanno rivelato che l'esposizione alla musica può essere utile per il cervello nelle sue fasi di sviluppo e avrebbe vantaggi per tutti i bambini, compresi quelli dislessici (disturbi dell'apprendimento) e autistici (diminuzione dell'integrazione sociale e della comunicazione).
I ricercatori della Northwestern University di Chicago, in America, hanno stabilito un legame tra l'abilità musicale e la capacità del sistema nervoso ad adottare modelli di suono.
Quando nel dicembre 2002 cominciai a scrivere il mio libro Le aquile sono nate per volare, il mio pensiero era quello di scoprire cosa avevano di particolare i ragazzi dislessici, partendo dai miei figli, anch'essi dislessici, che spesso mi stupivano per la facilità con cui facevano delle cose che io ritenevo complicate, e la difficoltà…
Il regista del film Pearcy Jackson e gli Dei dell'Olimpo, durante un’intervista per New Strait Times, ha parlato del film e dei motivi che l’hanno spinto a prendere le redini di questo progetto:
“Mia figlia è dislessica e le è capitato di ascoltare gli audiolibri di Percy Jackson. Un giorno sono passato vicino la sua camera e, visto che la storia mi intrigava molto, mi sono messo ad ascoltare con lei.
In provincia di Como una Scuola secondaria di primo grado ha una classe intera dotata di notebook. Peccato che i più non si accorgano dell'importanza di tale esperienza, non solo per i ragazzi dislessici!!! Non è una questione di moda, ma un'esigenza di rinnovare la didattica.
Certo, per fare questo non basta avere il PC a scuola, ma dall'articolo sembrerebbe che stiano lavorando nel senso giusto.
Quaderni, astucci multiaccessoriati e penne vengono parzialmente abbandonati. In una delle seconde classi della scuola media Marie Curie tutti gli alunni si cimentano con questa nuova modalità di raccolta appunti e preparazione di documenti, un po’ come avviene anche a casa dove l’impiego del computer velocizza lo svolgimento di compiti e ricerche di approfondimento.