Tratto dal discorso di Mary Hickcox, sostenitrice dell'homeschooling, madre di tre bambini (11, 7 e 3 anni).
...I nostri bambini sono infelici. Infelici, oberati dal troppo lavoro e senza imparare quello di cui hanno bisogno per avere successo. La prima cosa che deve cambiare è il modo in cui definiamo la parola successo. La sentiamo usata continuamente come una misura di come se la cavano i bambini nella vita. E se invece il modo in cui abbiamo definito il successo fosse del tutto sbagliato? Su cosa ci dovremmo focalizzare come genitori? La felicita è mai sul tavolo quando si discute di successo?
Conoscete il termine Homeschooling? In Italiano può essere anche tradotto con "scuola paterna, scuola familiare, scuola di casa".
Questi sono termini poco diffusi in Italia, perché infatti sono poche le famiglie che conoscono e si avvalgono della possibilità di fare scuola in casa.
Esiste un giornalismo fatto da persone che si documentano, ascoltano i testimoni, valutano e, infine, scrivono a ragion veduta. Un giornalismo fatto senza preconcetti, partendo dal basso, senza tener conto della bandiera di turno.
E poi ci sono giornalisti come quello che ha scritto sul Giornale l'articolo riguardante la legge sulla dislessia.
Questo è ciò che scrive costui: "Anche un caprone in matematica ha una possibilità in più"..."Non più somari ma malati"...
Un'offesa gravissima per i nostri ragazzi dislessici! E' come chiamare un paraplegico “storpio”!
Una novità per quanto riguarda i libri scolastici. Avevo già riportato i consigli di come risparmiare sui libri.
Ed ecco ciò che avviene in alcune scuole superiori italiane.
Da ieri c'è un gran fermento fra i genitori e i dislessici che, tanto a lungo e fortemente, hanno voluto la legge approvata ieri. Sono già da circa 5 anni che, come genitore e logopedista, ho contribuito alla causa attraverso la formazione degli insegnanti, la sensibilizzazione e la petizione online che fino ad ieri è…