La play therapy è un approccio alla terapia teoricamente fondato sui principi della psicologia dello sviluppo e praticamente basato sui normali processi comunicativi e di apprendimento dei bambini. I poteri curativi intrinseci al gioco sono utilizzati in molti modi (a seconda dei problemi psicologici dei bambini). Nonostante ognuno possa trarre dei benefici, la play therapy abbraccia in modo particolare la psicologia infantile ed è appropriata per i bambini dai 3 ai 12 anni.
Il libro di Maryanne Wolf Proust e il Calamaro riporta ad ampio raggio tutte le ricercge degli ultimi anni sulla dislessia, anche quelli comparativi interlinguistici, cioè comparando lingue diverse. Molto interessante sono le conclusioni riguardo a come gli aspetti salienti di un sistema di scrittura influiscano sulla dislessia.
Voglio raccontarvi di insegnanti che funzionano, di una scuola che funziona. La scuola che funziona è un network, fondato da Gianni Marconato, che unisce un bel gruppo di insegnanti che ragionano, si scambiano esperienze, che hanno voglia di mettersi in gioco. E' loro la creazione del “manifesto degli insegnanti”.
Eccoci arrivati alla Famiglia nelle Linee Guida della legge 170. Che ruolo ha? Da quanto si legge, anche la famiglia viene posta in primo piano, come è giusto che sia. E' da auspicare che queste semplici direttive spronino la scuola e la famiglia al confronto e al dialogo, per il bene dei ragazzi dislessici!
L'Istituto Superiore di Sanità ha elaborato il documento “Il trattamento dello spettro autistico nel bambino e nell'adolescente” che si sviluppa all'interno del primo programma strategico “Un approccio epidemiologico ai disturbi dello spettro autistico”. Si tratta delle prime linee guida pubblicate dall'ISS, rivolte a medici e famiglie di disabili.
Un'interessante ricerca condotta dal Wellcome Trust Institute e pubblicata sulla rivista Proceedings della Royal Society B rivela che il nostro cervello è influenzato dalle relazioni sociali sviluppate online, stabilendosi così un rapporto tra materia grigia del cervello, il tessuto cerebrale dove sono concentrati i neuroni, e il numero di amici accumulati sui social network come Facebook.