Henry Winkler, il famoso Fonzie di Happy Days, approda anche in Italia con i suoi libri per i bambini dislessici. Saranno quattro giorni intensi dal 15 al 20 maggio. Winkler è dislessico e da anni scrive per i bambini.
Le edizioni Uovonero, infatti, hanno appena pubblicato uno dei suoi fortunati libri “Hank Zipzer e le cascate del Niagara”, al quale seguirà entro la fine del 2013, “Hank Zipzer e la pagella nel tritacarne”. Hank Zipzer rappresenta l'alter ego dell’autore: un ragazzino con difficoltà a scuola ma ironico, divertente, geniale, creativo e sempre pieno di risorse.
Sono diciassette i libri scritti da Winkler insieme alla scrittrice Lin Oliver, che nei paesi anglosassoni hanno venduto oltre tre milioni di copie e che nel 2010 hanno valso a Winkler la nomina a baronetto del Regno Unito, conferitagli dalla regina Elisabetta.
Buongiorno a tutti e ben ritrovati dopo questa settimana di vacanza che mi sono concessa! Oggi pubblico un'intervista fatta a Marco Iannacone, ideatore di EdiTouch, di cui ci racconta tutte le novità, la sperimentazione che è partita a Roma e il progetto con la Vodafone Xone.
Anche se molto lentamente e con mille difficoltà, qualcosa nella scuola italiana sta cambiando. Questo mio articolo, scritto a settembre, descriveva bene quale era la situazione dei bambini e ragazzi con Disturbo Aspecifico di Apprendimento, per i quali fino a poco fa non era previsto niente per venire incontro ai loro Bisogni Speciali.
Il 6 marzo è stata…
Un gruppo di ragazzi, tutti sotto i trenta anni, sordi, si sono incontrati grazie a Radio Kaos ItaLis, ed è nata un’idea che potrebbe sembrare paradossale: creare un progetto radiofonico per promuovere l’integrazione tra sordi e udenti. E ci siamo riusciti, dimostrando a noi stessi che le barriere all’integrazione possono essere superate. Purtroppo però c’è un muro che non riusciamo ad abbattere: la nostra lingua, la Lingua dei Segni italiana (LIS), non è riconosciuta ufficialmente nel nostro Paese.
Ognuno la legga come vuole, ma per me è chiaro che anche l'ultima ricerca sul cervello umano riguardo alla matematica, condotta dal neurologo Josef Parvizi dell’università americana di Stanford, mostra che il nostro cervello non nasce per riconoscere i numerali, così come non nasce per riconoscere le parole, come spiegava già Marianne Wolf nel suo libro Proust e il Calamaro.
Questa scoperta potrebbe aiutare a comprendere meglio la dislessia per i numeri e l’incapacità di elaborare le informazioni numeriche (discalculia). E’ il primo studio in assoluto a mostrare l’esistenza di un gruppo di cellule nervose nel cervello umano che si specializza nell’elaborazione dei numeri.
Per l'articolo odierno ringrazio Laura di Gentle Way per avermi segnalato ciò che ha scritto nel suo blog e per l'interesse che mostra verso argomenti riguardanti l'infanzia.
In questo caso nel suo articolo parla di un'interessante ricerca effettuata negli Stati Uniti che ha come protagonista uno "strumento" chiamato "CHILDREN'S CRETAN INTUIPATH", un doppio labirinto disegnato in modo da essere percorso con entrambe le mani contemporaneamente, muovendosi in opposte direzioni. Credo che ci sia qualcosa in comune anche con uno degli esercizi del Brain Gym® (il Direttore d'orchestra), in cui si fanno muovere le due mani nello spazio come per seguire appunto due spirali a destra e sinistra.
Leggiamo cosa scrive Laura: