E se approfittassimo di un pò di relax estivo per riscoprire la nostra creatività e aiutassimo i nostri bambini ad esprimerla?
Ecco i consigli di Betty Danon, artista innovativa nel suo genere:
Vi piacciono questi personaggi Dys? Sono stati disegnati dall'artista trentaseienne Vince Low, dislessico. A Low gli è stato commissionato un progetto molto particolare dalla Dyslexia Association of Malaysia: attraverso i ritratti di personaggi famosi dislessici ad aumentare la consapevolezza della dislessia nel Paese.
“In Malesia, la maggior parte delle persone non è consapevole della dislessia. Infatti,…
Un mese fa, esattamente il 1° febbraio, si è tenuto il convegno Musica e Neuropsicologia dello sviluppo a Trieste, sostenuto dalla fondazione Mariani.
Mi pare interessante riportarvi una parte dell'intervista della dottoressa Lopez, apparsa su Radio Magica, riguardante Musica e Dislessia:
Sono una fan dell' apprendimento multisensoriale, utilissimo per tutti i bambini. E' un argomento di cui ho trattato nel mio libro de Le Aquile perchè i dislessici trovano grande giovamento da questo modo di apprendere in quanto esso non passa, in modo prioritario, attraverso la lettura e la scrittura, ma si attivano i canali sensoriali, già tanto "aperti" in tutti i bambini.
Ciò significa che fin dalla prima infanzia bisognerebbe che negli asili venisse privilegiato questo apprendimento che, di sicuro, è più efficace, oltre che più creativo.
Art Dyslexia Trust è un'ente britannico nato venti anni fa che raccoglie le opere di artisti dislessici. La sua finalità è quella di contribuire a colmare il divario di incomprensione che troppo spesso esiste tra coloro che pensano prevalentemente in termini verbali e quelli che pensano prevalentemente in termini visuo-spaziali.
Altro obiettivo è quello di richiamare l'attenzione…
Alla scoperta di un altro dislessico talentuoso e molto originale: l'artista inglese Sam Winston.
Vedendo le sue creazioni si capisce subito che siamo di fronte ad un altro artista visivo che ha tratto diretta ispirazione dal suo modo differente di vedere e percepire le parole.