Skip to content
Una mamma mi ha chiesto di parlare di mutismo selettivo. Premetto che, sebbene sia una logopedista, non mi sono mai occupata di tale disturbo, e lo conosco molto superficialmente.
Per cui ho dovuto leggere, informarmi, andare sul sito segnalatomi, e poi scrivere. Purtroppo in Italia si sa ben poco di questo disturbo, pertanto sono pochi anche gli studi in lingua italiana.
Tratto da un
articolo di Antonella Sparvoli.
Crescere un bambino in un ambiente fisicamente e intellettualmente stimolante ha diverse ricadute positive sulla sua salute fisica e mentale. Secondo uno studio pubblicato di recente sulla rivista Child Development, i bimbi che frequentano il nido e che vengono coinvolti dalle educatrici in attività guidate fanno più progressi nel linguaggio e nelle abilità matematiche di quelli che si dedicano prevalentemente al gioco libero. Mentre un altro studio recente riaccende i riflettori sui benefici non solo fisici dell’attività sportiva. La ricerca, pubblicata sulla rivista Brain Research, indica infatti che i bambini più sportivi e atletici a 9-10 anni hanno un ippocampo più grande rispetto ai coetanei pigri. E ottengono anche risultati migliori nei test di memoria.
Non sapevo che il giorno di S. Martino fosse molto festeggiato, soprattuto al Nord Europa, in particolare in Germania. Qui trovate tutta la storia di questa festa delle lanterne.
Pur essendo morto l’8, San Martino viene ricordato il giorno in cui la sua salma venne tumulata, l’11 novembre appunto.
Fantastico! Oggi ho scoperto Mens Sana, il blog di una docente di lettere delle scuole medie. Ne parlerò ancora, sicuramente. Intanto vi riporto una parte di un suo articolo sull'unschooling:
Lingua e linguaggio secondo il Metodo Montessori (tratto dall'Opera Nazionale Montessori).
Tratto dal sito dell' Opera Nazionale Montessori.
...Con ogni evidenza già appare il nuovo ruolo dell’insegnante, che assume una figura di aiuto e facilitazione, di organizzatore e osservatore della vita psichica e culturale del bambino. Ciò richiede momenti prolungati durante i quali l’insegnante possa svolgere le attività di preparazione dei materiali, di organizzazione e cura degli spazi e di lavoro creativo per la costruzione di strumenti di cultura necessari alle attività autoeducative degli alunni. Tempi e momenti difficilmente quantificabili, ma che danno la misura di un diverso impegno e di una diversa funzione dell’insegnante.
I caratteri dell’insegnante montessoriano.